REDAZIONE FERRARA

Ugolini inaugura il comitato: "Cruciali sanità e cispadana"

A Cento la candidata alla presidenza regionale: "Mancano infrastrutture. Punto nascite da ripristinare, e il pronto soccorso non va smantellato".

La candidata Elena Ugolini

La candidata Elena Ugolini

L’obiettivo vero è "cambiare il metodo di gestione che non pone al centro la persona e con esso la classe politica che ha guidato la regione fino ad ora". Il tutto nel segno del civismo. Lo ha detto Elena Ugolini, candidata alle elezioni regionali, l’altro pomeriggio a Cento, invitata dall’attivissimo comitato locale sorto per sostenerla all’indomani dell’annuncio effettuato dalla preside, nonchè ex sottosegretaria al Ministero dell’Istruzione. Accolta da Valeria Balboni, portavoce del Comitato, la Ugolini ha fatto visita al Centro "La Coccinella", poi ha incontrato le associazioni del volontariato e gli imprenditori nella sala convegni di Fava Impianti, dove ha raccolto molte sollecitazioni (ospedale, infrastrutture, insediamenti produttivi) ma ha anche illustrato i punti salienti del suo programma, in sei maxi punti. Infine si è trasferita nella sede del Comitato, da lei inaugurata, in via Provenzali, nel pieno centro della città, dove è stata intervistata, sotto i portici e alla presenza di decine di persone, dal vice presidente dell’Ordine dei giornalisti della regione Alberto Lazzarini.

Sul fronte salute, "il punto nascite di Cento, ha rimarcato, deve essere ripristinato e il Pronto Soccorso mantenuto, anzi implementato, stante la sua posizione strategica e gli accessi annui di oltre 20mila utenti. In Regione sono troppe le inefficienze, si spende troppo, è svilito il ruolo del medico di base e i Cau non servono quando vanno invece potenziati i Pronto soccorsi. Se si continuano ad eliminare i presidi territoriali, le persone si sentiranno sempre più sole e deboli, in particolare gli anziani e i fragili". Occorre insomma "Costruire una comunità della salute".

Per quanto riguarda le infrastrutture (annoso tasto dolente del Centese), Ugolini si è impegnata per procedere con la Cispadana, cruciale per lo sviluppo. Ampio spazio – il suo cavallo di battaglia – al tema dell’educazione e dell’istruzione senza le quali "non c’è futuro".

Occorre poi riservare un nuovo e ben più forte impegno "a favore di anziani, disabili e famiglie". Più in generale bisogna attuare "una politica per servire e fuori dalle stanze di partito". Di qui il cambio di metodo, confermato – ha detto – dall’incontro avuto con Meloni, Tajani e Salvini. Spazio anche a domande scomode: "Vannacci non esprime per nulla i miei valori… ma è fra i miei alleati. Sono infatti contenta che faccia un partito per conto suo, ma alla Lega aderiscono politici che stimo molto come la ministra Locatelli".