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«Sta pagando – spiega Fabbri –. il lavoro fatto in questi anni per rilanciare Ferrara come destinazione di livello»
Più delle polemiche poterono i numeri. Ci siamo. Quasi sicuramente: mezzo milione di turisti. Per la precisione, 499.695 pernottamenti. Un record assoluto, sancito dagli ultimi dati diffusi dalla Regione Emilia-Romagna e che sanciscono un primato anche rispetto ai dati registrati prima della pandemia. Nel 2019, infatti, i pernottamenti si fermarono a 479.111. La crescita è significativa: +8,5% rispetto al 2023 e +4,3% rispetto al 2019. Due numeri, questi ultimi, che ci collocano in termini di valore di crescita in una posizione nettamente superiore anche rispetto alla media regionale, che si attesta a +3,6% sul 2023 e +0,5% sul 2019.
La città estense si distingue per crescita anche rispetto a gran parte delle città emiliano-romagnole, superando Ravenna, Rimini, Parma e Reggio Emilia. Addirittura in questa ultima città, stando sempre ai dati regionali, si assiste a un decremento in termini di pernottamenti di quasi venti punti percentuali. Un altro dato chiave è l’aumento della permanenza media dei turisti, che passa da 1,86 notti nel 2019 a 2,07 nel 2024.
I dati attuali sono provvisori e potrebbero ulteriormente aumentare, avvicinandosi alla soglia del mezzo milione di pernottamenti. È noto, infatti, che in passato alcune strutture ricettive non abbiano comunicato correttamente i propri dati. A novembre, ne mancavano all’appello circa una sessantina. Per cui, i numeri legati ai pernottamenti ragionevolmente supereranno la soglia del mezzo milione.
A maggior ragione nei giorni in cui infuria la polemica legata all’aumento – mediamente un euro a notte – della tassa di soggiorno, numeri di questo tipo non possono che essere salutati con estremo favore dal primo cittadino Alan Fabbri. "Questi numeri – spiega il sindaco – certificano il grande lavoro fatto in questi anni per rilanciare Ferrara come destinazione turistica di primo livello. Abbiamo puntato sulla valorizzazione del nostro patrimonio, sulla cultura, sui grandi eventi e su un’offerta variegata che attira visitatori in ogni stagione".
Pur considerando "vetusto il sistema di monitoraggio della Regione – prosegue il sindaco – che ci auguriamo possa adeguarsi con tecnologie più avanzate, riteniamo che questo sia un dato eccezionale, che ci permette di guardare al futuro con maggiore ottimismo rispetto al passato". Oggi "infatti possiamo dire con orgoglio che il 2024 è l’anno migliore di sempre per il turismo nella nostra città – è la chiosa – . E non ci fermiamo: continuiamo a investire, a progettare e a guardare al futuro con determinazione, per consolidare e superare questi risultati".
Dello stesso avviso, è anche l’assessore al Turismo, Matteo Fornasini che insiste nel raffronto tra Ferrara e le altre città dell’Emilia-Romagna. "Ferrara cresce più della media regionale e più di molte città emiliano-romagnole, a conferma che la strategia di promozione turistica che abbiamo messo in campo funziona – così Fornasini –. Abbiamo lavorato per destagionalizzare i flussi, per ampliare l’offerta e per rendere Ferrara sempre più attrattiva, e i numeri ci danno ragione. Siamo sulla strada giusta e continueremo a lavorare per migliorare ancora, con l’obiettivo di consolidare Ferrara tra le principali destinazioni turistiche italiane. Con questo nuovo record assoluto, Ferrara si afferma come una delle destinazioni turistiche italiane con la crescita più significativa".