Tumore al pancreas:: "La prevenzione può salvare vite"

In Italia ogni anno vengono diagnosticati oltre 14.500 nuovi casi di tumore al pancreas, con una sopravvivenza a 5 anni ancora bassa. Per prevenire la comparsa di questa patologia è importante cambiare stile di vita. Nelle aziende sanitarie ferraresi è attivo un gruppo multiprofessionale dedicato a questa patologia.

Tumore al pancreas:: "La prevenzione può salvare vite"

Tumore al pancreas:: "La prevenzione può salvare vite"

Oggi è la Giornata Mondiale del tumore al pancreas. Una ricorrenza importante, in quanto questa patologia rappresenta ancora una sfida importante in ambito oncologico. In Italia ogni anno vengono diagnosticati oltre 14.500 nuovi casi (con una prevalenza per il sesso maschile), e la probabilità di sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi rimane ancora purtroppo bassa, anche se triplica per chi supera il primo anno dopo la scoperta della malattia. Nella nostra regione, secondo i dati del registro tumori, sono oltre 1200 i nuovi casi ogni anno, il 10% circa dei quali vengono diagnosticati sul territorio della provincia di Ferrara.

"E’ molto importante – spiega Antonio Frassoldati (foto), capo dipartimento interaziendale di Onco-Ematologia - cercare di prevenire la comparsa di questo tumore. O comunque di diagnosticarlo in fase precoce. Evitare di fumare, ridurre il peso corporeo, fare attività fisica costante, ridurre il più possibile il consumo di alcol e di grassi animali ed aumentare l’assunzione di frutta e verdure sono tutte azioni che ciascuno può compiere. Altrettanto importante è ricercare la presenza di una possibile predisposizione, in particolar modo quando si osservano altri casi di questo tumore nei familiari, o se ricorrono altre forme cancerogene, come quelle alla mammella o alla prostata, soprattutto se in età giovanile"

Nelle aziende sanitarie ferraresi è attivo da molti anni un gruppo multiprofessionale e multidisciplinare dedicato alle patologie del pancreas, composto da gastroenterologi, radiologi, anatomopatologi, chirurghi, oncologi e radioterapisti, che si è arricchito recentemente del supporto di specialisti esterni. Nel 2023 sono stati finora trattati dal gruppo multidisciplinare epatobiliopancreatico delle aziende sanitarie di Ferrara 55 pazienti, e nel 20% dei casi sono stati effettuati interventi di chirurgia maggiore.