Trovato con quindici Postepay in auto, indagato per ricettazione

La polizia di Ferrara ha trovato due mazzette di Postepay con codici di accesso in una macchina sospetta. Un 46enne è indagato per ricettazione, mentre si indaga sull'uso delle carte per possibili frodi online.

Trovato con quindici Postepay in auto, indagato per ricettazione

Trovato con quindici Postepay in auto, indagato per ricettazione

Due ‘mazzette’ di Postepay, ognuna con un foglietto con su scritto il codice di accesso. È quanto hanno trovato gli agenti della polizia di Stato durante un controllo su una macchina sospetta in via Arianuova. L’episodio risale a qualche tempo fa ma ora, al termine di una serie di accertamenti, la procura ha iscritto nel registro degli indagati un 46enne italiano. Si tratta del proprietario di quell’auto sulla quale sono scattati i controlli e all’interno della quale sono spuntate le carte. L’uomo è ora indagato per il reato di ricettazione. Sono nel frattempo in corso ulteriori accertamenti sull’utilizzo e sui movimenti di quelle Postepay al fine di capirne la provenienza e, soprattutto, l’uso che ne era stato fatto dal soggetto che le nascondeva in automobile. Tra le ipotesi investigative tuttora al vaglio degli inquirenti, c’è anche quella secondo cui quelle card potessero essere utilizzate per commettere frodi o truffe online.

Tutto è nato da un normale controllo di polizia in città. Gli agenti si sono imbattuti in una Toyota Yaris con a bordo alcune persone che si intrattenevano nella zona con fare sospetto. I poliziotti hanno quindi deciso di approfondire la situazione. Dagli accertamenti sono emerse le due ‘mazzette’ per un totale di quindici carte Postepay. L’indagato, a richiesta dei poliziotti, non ha saputo fornire una valida motivazione per il possesso di quelle carte di pagamento. Sono così scattate ulteriori indagini finalizzate appunto a comprenderne la provenienza. Come accennato, su ognuna delle carte c’era un foglietto adesivo con i vari codici di accesso. L’attività investigativa, condotta dalla squadra mobile sotto il coordinamento della procura, ha portato quindi a iscrivere nel registro degli indagati il proprietario della vettura sulla quale sono state rinvenute le Postepay sospette.

f. m.