Sarà l’autopsia a fare chiarezza sulle cause del decesso del ragazzo di 19 anni stroncato da un malore improvviso nella notte tra sabato e domenica. All’indomani della tragedia, il pubblico ministero Stefano Longhi ha aperto un’inchiesta contro ignoti per morte come conseguenza di altro reato. Stando ai primissimi accertamenti, infatti, nel corpo del ragazzo sarebbero state riscontrate tracce di cocaina.
L’obiettivo delle attività medico legali sarà perciò quello di chiarire se esista o meno un nesso di causalità tra l’assunzione della sostanza e il decesso. Al vaglio degli inquirenti anche il quadro di salute complessivo del ragazzo il quale, a quanto si apprende, soffriva di una patologia pregressa. Parallelamente, qualora dovesse essere riscontrato un nesso tra l’assunzione della sostanza e la tragedia, gli inquirenti dovranno capire chi gliel’abbia ceduta e in che circostanze. Per avere qualche certezza in più bisognerà però attendere l’esito degli accertamenti autoptici.
I fatti. Tutto si è consumato poco dopo la mezzanotte, davanti a un locale di via Bologna. Il 19enne stava trascorrendo la serata insieme alla fidanzata e ad alcuni amici. A un tratto, stando alle prime ricostruzioni degli investigatori della polizia di Stato, sarebbe entrato nel bar per poi uscire di nuovo una ventina di minuti dopo. È stato in quell’istante che ha iniziato a sentirsi male. Quando i sanitari del 118 sono arrivati sul posto, hanno subito compreso la gravità della situazione.
Dopo le prime manovre di soccorso, il 19enne è stato trasportato all’ospedale di Cona. Il suo cuore ha cessato di battere dopo mezzora dall’arrivo al Sant’Anna .
f. m.