REDAZIONE FERRARA

Tra spie, processi e tradimento. Dialogo ‘A proposito di Dreyfus’

Oggi pomeriggio l’evento online organizzato dal Meis. Esperti a confronto sull’Affaire. che sconovolse la Francia.

La mostra ‘Ebrei nel Novecento italiano’ allestita al Meis

La mostra ‘Ebrei nel Novecento italiano’ allestita al Meis

In occasione della mostra ‘Ebrei nel Novecento italiano’, il Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah di via Piangipane propone la serie di incontri online su Zoom, ‘Ultime dal ‘900’, dedicata al mondo dell’informazione e della comunicazione nel XX secolo e realizzata con la collaborazione della redazione di Pagine Ebraiche, il giornale dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane. Il prossimo appuntamento è previsto per oggi alle 18.30 e si intitola ‘A proposito di Dreyfus’.

Il 13 gennaio del 1898 Émile Zola pubblicò su L’Aurore il celebre testo J’Accuse…! in cui denunciava pubblicamente il processo ai danni del capitano francese Alfred Dreyfus, accusato di alto tradimento. Un caso che scosse l’Europa intera e divenne l’emblema delle derive raggiunte dall’antisemitismo.

A discuterne, nel corso dell’evento previsto per il pomeriggio di oggi, saranno Enrico Serventi Longhi (Università degli Studi di Messina), autore del contributo ‘Echi italiani dell’affaire Dreyfus: la stampa e l’antisemitismo’ presente sul catalogo di Ebrei nel Novecento italiano (Sagep, 2024) e del libro ‘Il dramma di un’epoca. L’affaire Dreyfus e il giornalismo italiano di fine Ottocento’ (edizioni Viella, 2022) e Clotilde Bertoni (Università degli Studi di Palermo) che ha firmato il saggio edito da il Mulino ‘Nel nome di Dreyfus. La storia pubblica di un caso di coscienza’.

Dopo i saluti di Amedeo Spagnoletto, direttore del Meis, a moderare l’incontro sarà il giornalista di Pagine Ebraiche Daniel Reichel. Per iscriversi all’evento ‘A proposito di Dreyfus’ basta compilare il modulo presente sul sito meis.museum. Il link per accedere verrà inviato prima dell’inizio dell’evento.

L’affare Dreyfus fu il maggiore conflitto politico e sociale della Terza Repubblica, scoppiato in Francia sul finire del XIX secolo, che divise il Paese dal 1894 al 1906, a seguito dell’accusa di tradimento e spionaggio a favore della Germania mossa nei confronti del capitano alsaziano di origine ebraica Alfred Dreyfus, il quale era innocente. Gli storici sono concordi nell’identificare la vera spia nel maggiore Ferdinand Walsin Esterhazy.