Torna autori in biblioteca. Aprono ’Deja vu’ e ’Popof’

Gli appuntamenti con autori a Portomaggiore includono incontri con Nico Zucchini per "Deja Vù" e Graziano Gala per "Popoff", entrambi libri avvincenti che esplorano misteri e legami profondi in contesti intriganti.

Torna autori in biblioteca. Aprono ’Deja vu’ e ’Popof’

Gli appuntamenti con autori a Portomaggiore includono incontri con Nico Zucchini per "Deja Vù" e Graziano Gala per "Popoff", entrambi libri avvincenti che esplorano misteri e legami profondi in contesti intriganti.

PORTOMAGGIORE

Tornano gli appuntamenti con le autrici e gli autori in biblioteca per cinque appuntamenti da non perdere. Si inizia venerdì 11 ottobre alle 18 con ’Deja Vù’, incontro con l’autore Nico Zucchini (foto). IL suo libro tratta del ritrovamento del cadavere di una giovane donna scuote la placida tranquillità della città sul lago. Due amici di vecchia data indagano sull’accaduto: un investigatore privato poco incline ai dettami deontologici del suo mestiere e un ispettore di polizia inquadrato nel suo ruolo, diversi sul lavoro e nel privato ma uniti da un profondo legame. Si ritroveranno invischiati in una vicenda senza esclusione di colpi, in cui personaggi solo apparentemente distanti fra loro sono mossi da fili indissolubili benché invisibili. Secondo appuntamento sabato 19 ottobre, alle 10.30 con ’Popoff’ e l’incontro con l’autore Graziano Gala. Il libro narra di un vecchietto strambo e un po’ smemorato, bussa un bambino che nessuno ha mai visto prima e che sembra essersi materializzato dal nulla. Con il viso protetto da una sciarpa, e imbacuccato in vari strati di giubbotti, ha una sola domanda per Cimino: "Mi scusi, signore, ha visto per caso mio padre?" In paese il cibo scarseggia, vecchi rancori mai sopiti sono sempre sul punto di eruttare in tragedia, antiche ingiustizie attendono di essere vendicate e gli abitanti diminuiscono giorno dopo giorno a causa di misteriose lettere di espulsione. Senza un nome e senza una casa, il bambino – ribattezzato Popoff – sa che i genitori sono lì da qualche parte e con l’aiuto dei pochi disposti a dargli una mano è determinato a trovarli.