FEDERICO MALAVASI
Cronaca

Titoli di coda per l’Uci. L’allarme dei sindacati: "Chiude il multisala, lavoratori a rischio"

Cgil e Cisl: "Così si perde un importante presidio culturale in città". Sigle e opposizioni chiedono la riunione delle commissioni competenti. "L’amministrazione spieghi cosa vuol fare a tutela dei dipendenti"

Ferrara, 13 febbraio 2024 – Il cinema Uci sembra essere arrivato ai titoli di coda. A lanciare l’allarme sono Cgil e Cisl, preoccupati per il futuro dei lavoratori del multisala di via Darsena. Il tema, in una città che fa della cultura la propria punta di diamante, è ovviamente già diventato politico. Appreso del rischio, i gruppi consiliari di opposizione (Pd, M5S, Azione Civica, gruppo Misto e Ferrara Bene Comune) hanno chiesto la convocazione in seduta congiunta della prima e seconda Commissione consiliare. "C’è molta preoccupazione per il futuro occupazionale dei dipendenti – si legge nel documento firmato dai consiglieri – e per la possibile perdita di ulteriori luoghi di attività culturali della città". Le opposizioni chiedono perciò la convocazione delle commissioni "per discutere delle azioni che l’amministrazione intende assumere per sostenere la salvaguardia dei posti di lavoro e per preservare l’attività di importanti spazi culturali".

Titoli di coda per l’Uci. L’allarme dei sindacati: "Chiude il multisala,  lavoratori a rischio"
Titoli di coda per l’Uci. L’allarme dei sindacati: "Chiude il multisala, lavoratori a rischio"

Un passo indietro. A sollevare il ‘caso Uci’ sono la Slc Cgil e la Fistel Cisl. La voce della decisione di Uci Cinema di chiudere diverse strutture nel nord Italia (tra le quali anche quella di Ferrara) è trapelata nel corso degli incontri della società con Anec (Associazione nazionale esercenti cinema). Le preoccupazioni dei sindacati si concentrano innanzitutto sul futuro dei lavoratori attualmente impiegati nel multisala di via Darsena. "Pur registrando la disponibilità di Uci alla ricollocazione dei dipendenti in altre sedi – scrivono Fabio Artosi di Slc Cgil e Antonella Amerini di Fistel Cisl –, questa soluzione non appare facilmente percorribile".

Ma quello occupazionale, secondo le sigle confederali, non è il solo pericolo insito nella scelta di abbassare le serrande nella città estense. "Evidenziamo inoltre – continuano i segretari – che oltre alle ricadute occupazionali derivanti da tale scelta, la decisione di Uci appare grave anche perché la chiusura delle sale, e in particolar modo quella di Ferrara, priverebbe la nostra città di un importante presidio culturale". Da qui la richiesta di un incontro urgente all’assessore alla Cultura e ai membri della commissione competente. I sindacati restano infatti convinti che "il coinvolgimento delle istituzioni locali possa contribuire a individuare percorsi condivisi nella ricerca di soluzioni positive, approfondendo le questioni esposte".