REDAZIONE FERRARA

Teddy Reno e la Piccolissima serenata. Quel canto libero dietro le sbarre

L’artista da ragazzo fu rinchiuso nel carcere di Codigoro perché ebreo. Lo sentirono durante l’ora d’aria e allora.... Una storia a lieto fine raccontata con passione e dovizia di particolari dai cronisti della redazione della 2C .

L’artista da ragazzo fu rinchiuso nel carcere di Codigoro perché ebreo. Lo sentirono durante l’ora d’aria e allora.... Una storia a lieto fine raccontata con passione e dovizia di particolari dai cronisti della redazione della 2C .

L’artista da ragazzo fu rinchiuso nel carcere di Codigoro perché ebreo. Lo sentirono durante l’ora d’aria e allora.... Una storia a lieto fine raccontata con passione e dovizia di particolari dai cronisti della redazione della 2C .

Teddy Reno a Codigoro. I cronisti della redazione della classe 2C si mettono alla prova con le storie di personaggi importanti. Nel loro articolo presentano un episodio della vita del cantante Teddy Reno, marito di Rita Pavone. Una bella pagina, da leggere tutta d’un fiato.

Siamo orgogliosi di parlare di personaggi della storia codigorese che hanno lasciato un segno importante. All’inizio questi nomi ci sembravano lontani, non solo nel tempo. Quando conosci le storie ti sembrano meno lontane, non avevano un’età molto lontana dalla nostra quando sono diventati protagonisti di eroici atti storici. La famiglia Ricordi, nel giugno del 1944, si rifugiò a Milano Marittima sotto falsa identità e poi vennero rinchiusi nel carcere di Codigoro. La madre, ebrea, era ammalata, riuscì a scampare alle ricerche, mentre il padre e il figlio furono arrestati come sospetti. Nel dicembre del 1944 Teddy Reno, un ragazzo con grandi doti canore appena diciottenne, venne rinchiuso nel penitenziario di Codigoro poiché ebreo. In carcere gli venne chiesto di cantare qualcosa visto che lo avevano sentito durante l’ora d’aria. Questo si rivelò di vitale importanza per sopportare la condizione di detenuto. La storia di Teddy Reno fu una storia a lieto fine, poiché dopo pochi giorni tutti i detenuti tornarono liberi nei loro rifugi in mezzo alla campagna. Reno racconta di essere tornato a cantare solo dopo aver visto un soldato inglese e di aver fatto ritorno a Trieste, la sua città di origine, in seguito alla fine del conflitto. Racconta inoltre di essere stato sottoposto al provvedimento che prevedeva l’italianizzazione dei cognomi di origine non italiana: il suo vero nome, Ferruccio Merk, di origine austroungarica, fu tradotto in Ricordi e successivamente ripristinato con il trasferimento in Svizzera nel 1968. Ciò rese anche possibile il matrimonio con la compagna Rita Pavone. Teddy Reno artista nacque dopo la guerra, quando cominciò a cantare presso Radio Trieste e ancor di più nel 1947 quando insieme a Lelio Luttazzi si recò a Milano per fondare una casa discografica, a cui diedero il nome di Compagnia Generale del Disco, che in poco tempo assunse un ruolo di primo piano nel panorama nazionale. Si affermò come interprete del genere confidenziale con canzoni come Addormentarmi così, Trieste mia, Muleta mia, Accarezzame, Piccolissima serenata. Oltre a quella di cantante, Teddy Reno può vantare una carriera di attore, showman televisivo, radiofonico e scopritore di talenti.

I cronisti della 2CCodigoro