REDAZIONE FERRARA

Teatro Concordia fermo da due anni: "A che punto è la vertenza sui lavori?"

Il gruppo Uniti per Portomaggiore interroga: "Immobile sempre più lesionato e danneggiato, con infiltrazioni"

Il sopralluogo di due anni fa all’interno della struttura: da allora nulla è stato fatto e tra Comune e azienda incaricata. si è andati per vie legali

Il sopralluogo di due anni fa all’interno della struttura: da allora nulla è stato fatto e tra Comune e azienda incaricata. si è andati per vie legali

"A quasi due anni dal blocco dei lavori, a che punto è la vertenza per il recupero e riqualificazione del Teatro Concordia, visto che da parte della amministrazione ci si era dichiarati fiduciosi circa una rapida soluzione per vedersi riassegnata la disponibilità del cantiere? Si ipotizzava addirittura nel giro di pochi mesi, per poi procedere a una nuova assegnazione al fine di scongiurare aumenti esorbitanti di costi per un’opera per la quale oltre ai finanziamenti ottenuti, da parte della nostra amministrazione si rischia di dovere reperire nuove risorse per la ultimazione dei lavori".

E’ il tema di un’interrogazione di Uniti per Portomaggiore, che deplora lo stallo del cantiere del teatro. Il gruppo di opposizione è preoccupato "del perdurare del blocco del cantiere per i lavori del recupero del teatro Concordia. Ricordo che il nostro comune attraverso apposita gara aveva affidato i lavori di restauro e recupero del teatro alla ditta Edil Retal Group, per un importo complessivo d’appalto di 2,395 milioni di euro come da scrittura privata il 6 luglio 2022".

Sempre nel 2022, il 21 ottobre era stato protocollato negli uffici un atto di citazione notificato dall’avvocato Giuseppe Vernacchio in rappresentanza della ditta aggiudicataria dei lavori, "con il quale si citava il comune a comparire innanzi al tribunale di Ferrara per accertare, tra le varie cose, e dichiarare la risoluzione per fatto e per colpa del nostro ente per eccessiva onerosità sopravvenuta e accertare e dichiarare di conseguenza la risoluzione del contratto di appalto dei lavori".

A seguito di questo si è arrivati al blocco, con l’abbandono del cantiere da parte della ditta incaricata dei lavori. Morale: "Ci ritroviamo oggi – incalzano i consiglieri Roberto Badolato, Massimo Contarini e Marcello Grilanda – a quasi due anni dall’interruzione, con un immobile sempre più lesionato e danneggiato a causa dei lavori preliminari in parte eseguiti, con infiltrazioni d’acqua che iniziano a fare la comparsa sulla facciata e dalla copertura, tendaggi esterni a rischio caduta in strada, con disagi e danni anche a carico degli immobili confinanti, nonché alla viabilità del corso Vittorio Emanuele II, la strada più elegante della nostra cittadina". Franco Vanini