CENTOCon la fine del 2024 che il comune di Cento, con una determina, ha deliberato la ‘procedura aperta telematica di valore inferiore alla soglia di rilievo europeo per l’affidamento di un appalto di lavori di ripristino con miglioramento sismico a seguito degli eventi sismici del maggio 2012 del Teatro Borgatti’. Con una nuova gara d’appalto, dunque, il Comune cercherà una nuova azienda che riqualifichi l’amato teatro di Cento, per un valore complessivo dell’appalto di oltre 4.764.925,21 euro di cui l’importo a base di gara è pari a 3.615.823,27 euro comprendente i costi della manodopera che la stazione appaltante ha stimato pari ad 1.393.377,72 euro, che non sono soggetti al ribasso. Si tratta dunque di una nuova fase che si apre in questa vicenda lunga e travagliata che sta allungando i tempi del ripristino del Borgatti, ferito dal 2012. Se n’è parlato anche negli ultimi due consigli comunali del 30 e 31 dicembre.
"Sul teatro si prevede un investimento ulteriore a quanto già speso e stanziato, di 800 mila euro – tuona Fratelli d’Italia dai banchi dell’opposizione - per indire una nuova gara, a causa della decisione di rescindere il contratto con l’azienda appaltatrice, che aveva riscontrato gravi problemi legati alla sicurezza dei lavoratori". Tutto era iniziato a maggio 2023 con l’annuncio del sindaco di aver chiuso un percorso che a fine dicembre ’22 aveva visto 25 aziende mostrare interesse e, selezionate 15, solo 2 si erano presentate con l’offerta. Aggiudicati i lavori, l’azienda scelta aveva poi fatto sapere di essere stata l’unica partecipante, aprendo poi il cantiere a giugno ’23. A febbraio 2024 però, ecco scoppiare la cosa con l’azienda che aveva chiesto al tribunale di Ferrara un accertamento tecnico preventivo e il comune, qualche mese dopo, recedere dal contratto tirando in ballo, entrambi, la sicurezza, i lavori e la serietà. Questo ha comportato dunque lo stop dei lavori e rivedere rimuovere le impalcature, lasciando nuovamente il teatro ferito e chiuso. Una querelle che ha portato l’azienda, davanti al recesso dal contratto da parte del Comune, ad annunciare di voler andare per vie legali. Situazione che aveva destato la preoccupazione di Fratelli d’Italia e dell’opposizione, per quelle che sarebbero state le conseguenze per le tasche dei centesi nell’affrontare la potenziale causa e anche in caso di eventuale soccombenza. Ora l’indizione di questa nuova gara d’appalto per un teatro in agonia dal 2012.
Laura Guerra