Sono 199 le domande presentate in una sola settimana per il bando della Camera di commercio, con investimenti che superano il milione di euro, dalle imprese ferraresi e ravennati per lo sviluppo di soluzioni digitali. Una partecipazione importante, dunque, che dimostra la volontà degli imprenditori – soprattutto giovani – di non mollare ma, anzi, di rinnovarsi, di introdurre tecnologie nuove, di investire per sostenere la propria presenza sul mercato. Sviluppo di piattaforme e software gestionali Erp e Crm, e soluzioni tecnologiche digitali di filiera le voci più gettonate, ma altrettanta attenzione è stata rivolta anche a macchinari interconnessi, software per rilievo 2D e 3D su terreni, edifici e monumenti e progetti per lo sviluppo di modelli produttivi green driven come sensoristica Iot, orientati alla sostenibilità, al contenimento e all’efficentamento dei consumi energetici tramite prodotti e servizi con minori impatti ambientali.
"Grazie alle imprese, che hanno accolto il nostro invito ad investire nella transizione ecologica e digitale, e un vivo apprezzamento alle associazioni di categoria per la puntuale e preziosa diffusione in queste settimane della conoscenza di tale opportunità – ha detto Giorgio Guberti, presidente della Camera di commercio di Ferrara Ravenna (nella foto) –. Le tecnologie digitali sono strumenti indispensabili per sostenere la crescita e la competitività delle nostre imprese e per questo la Camera di commercio intende continuare a supportarle a sfruttarne i vantaggi in maniera consapevole. Attraverso i nostri Punti impresa digitali abbiamo già coinvolto centinaia di imprese e puntiamo a triplicarle nel prossimo triennio per sostenere gli imprenditori nei processi di digitalizzazione e di doppia transizione. In tale prospettiva – ha concluso il presidente della Camera di commercio – è necessario rafforzare la partnership con i principali enti di ricerca italiani per poter disporre di una rete di strutture verso cui orientare le imprese in modo mirato, facilitando l’incontro tra domanda e offerta di tecnologia".
L’indagine. L’Intelligenza artificiale cresce ma il suo utilizzo non sfonda ancora tra le imprese ferraresi e ravennati. Sebbene in aumento rispetto al 2021 (quando se ne avvaleva circa il 5% delle aziende), nel 2024 l’IA è entrata a far parte del patrimonio tecnologico solo dell’11% delle attività produttive.