Il nome di una ex sindacalista affiancato da una svastica e la scritta "Cgil lebbra". Sono le frasi comparse venerdì sul muro dello spogliatoio femminile dell’ospedale di Cona. A scoprirle sono stati alcuni utenti di quello spazio, che hanno subito avvisato il sindacato. L’accaduto è stato in seguito segnalato al posto di polizia del Sant’Anna e, nelle scorse ore, è finito al centro di una dura presa di posizione del sindacato stesso. "La Fp Cgil – si legge in una nota di piazza Verdi – esprime la sua ferma e totale condanna nei confronti delle scritte intimidatorie apparse recentemente negli spogliatoi dell’azienda ospedaliera, dirette contro la nostra sigla sindacale e a persone vicine a noi. Questi atti vili rappresentano anche un tentativo di minacciare e intimidire chi esercita liberamente il diritto democratico alla rappresentanza sindacale". Poi La Fp Cgil si rivolge direttamente agli ignoti autori delle scritte. "Non ci faremo intimidire perché non abbiamo paura – aggiungono gli esponenti della sigla –. Come sempre, rispondiamo con la stessa determinazione e la stessa voglia di lottare per i diritti di tutti i lavoratori". Tra i primi a esprimere solidarietà alla Cgil è Massimo Zanirato, segretario provinciale della Uil. "Quei vili e codardi che hanno scritto offese e disegnato svastiche contro la Fp Cgil provano maldestramente a intimidire un sindacato democratico e civile – sbotta –. Il sindacato è composto di persone che si confrontano, discutono e alla fine decidono nell’interesse di coloro che rappresentano. Chi si firma con una svastica è orfano di tempi nei quali al confronto si preferiva l’odio".
f. m.