MARIO BOVENZI
Cronaca

‘Super’ strazio per il mare: "Quattro ore da Bologna ai lidi, è la Salerno-Reggio del nord. Coi bimbi in coda sotto il sole"

Due cantieri e l’imbuto sul ponte per la Romea, la denuncia degli operatori balneari "E’ l’unica arteria per la costa, i lavori devono essere fatti h 24". Proprio ieri un incidente

’Super’ strazio per il mare: "Quattro ore da Bologna ai lidi, è la Salerno-Reggio del nord. Coi bimbi in coda sotto il sole"

Ferrara, 15 luglio 2024 – Amarezza, rabbia, delusione. Sono un pesante atto d’accusa nei confronti di Anas le parole di Nicola Bocchimpani (presidente AsBalneari), titolare del Bagno Pomposa. "Siamo stanchi, è una totale mancanza di rispetto di un ente sovrano che comanda su tutto e tutti. Sulla Provincia, la Regione, la prefettura. La Ferrara-Mare è l’unica arteria per la nostra costa, l’unica. Eppure ogni anno ci troviamo qui a parlare di cantieri. In altre province i lavori su questo tipo di strade vengono fatti h24, da noi questo non succede". Bocchimpani punta il dito su una strada da anni sotto i riflettori. Proprio ieri sera, intorno alle 19, uno schianto. Un’auto si è ribaltata subito dopo l’uscita del casello della Ferrara Sud.

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"Nella nostra clientela ci sono anziani, bambini – riprende –. Secondo voi è possibile per una famiglia mettersi in auto con un bambino, per affrontare magari sotto il sole un viaggio di 3 o quattro ore per arrivare da Bologna ai lidi? Stiamo parlando di un centinaio di chilometri". Racconta ancora di famiglie che hanno prenotato una giornata al mare e che sono riuscite a raggiungere la località, dove pensavano di rilassarsi tra spiagge e lettini, solo nel tardo pomeriggio. "Arrivano qui intorno alle quattro, stremati. Con la sensazione di non riuscire mai a mettere piede in spiaggia. Io rispetto tutti, mi ritengo una persona equilibrata, ma qui siamo al ridicolo. Tutti gli anni così, tutti gli anni lavori in luglio e agosto. Con strettoie e deviazioni. Automobilisti ci hanno raccontato, stiamo parlando di famiglie di Ferrara, che sono stati deviati verso i paesi, che si sono persi. Dietro di loro vetture che li seguivano, che non sapevano più che strada fare, dove andare".

Nicola Ghedini, gestore del Bagno Kursaal a Spina, presidente di Cna Balneari. "La situazione delle strade, della Ferrara Mare e della Romea con quel ponte per immettersi, rappresenta – sostiene – un disagio per i turisti che vogliono trascorrere le vacanze sui nostri lidi. Alla fine credo sia meglio che venga messo un pedaggio, magari due euro, se questo serve per avere una bella strada, senza continui lavori, una strada che possa fregiarsi di questo nome. Credo che la gente sarebbe disposta a pagare pur di evitare lo strazio che ogni anno le famiglie sono costrette a vivere su una striscia di cemento di nemmeno tanti chilometri".

Ghedini solleva un interrogativo. "Ormai in tutto il mondo sistemano le strade, grazie alle tecnologie di cui dispongono, anche in pieno inverno, con il freddo. Qui ci dicono, ci ripetono che questi lavori vanno fatti solo con certe temperature. Non sono un esperto, certo mi sembra strano". Elena Rossi, sindaco di Ostellato, da poco rieletto. E’ il suo paese una corsia preferenziale per i lavori. Ogni anno, puntualmente con l’estate, a Rovereto, arrivano operai, ruspe e catrame. La solita strettoia, magari una deviazione. "Devo dire la verità – precisa il primo cittadino che gli anni scorsi fu in prima linea nella battaglia per fermare l’ennesimo cantiere di Anas –, questa estate mi sembra che i lavori non siano così impattanti. Le code si formano sempre nell’immissione con la Romea". Una mezza soluzione la prospetta Gilberto De Vitis, imprenditore: "Chi viene nei nostri lidi merita una medaglia. Sono degli eroi. Ore e ore in coda sotto il sole, vediamo file enormi di veicoli. Come si fa, siamo nel 2024. Assistere ancora a spettacoli del genere. Perché non ci sono sul ponte della Romea vigili e carabinieri?".