"Sulla vicenda Zaniboni rilevato soltanto un mero errore tecnico"

Vigarano, il sindaco Bergamini replica ad alcune affermazioni seguite a una sentenza del Consiglio di Stato.

"Sulla vicenda Zaniboni rilevato soltanto un mero errore tecnico"

"Sulla vicenda Zaniboni rilevato soltanto un mero errore tecnico"

VIGARANO MAINARDA

In merito alla recente sentenza del Consiglio di Stato riguardante il contenzioso tra la famiglia Zaniboni e il Comune di Vigarano Mainarda, il sindaco Davide Bergamini vuole fornire alcuni chiarimenti: "La sentenza del Consiglio di Stato non fa altro che decretare un mero errore tecnico nella procedura che è stato commesso nel 2015 a seguito della revoca di un’ordinanza da parte del sindaco dell’epoca – spiega -. Con tale sentenza il Consiglio di Stato ha demandato al Comune la facoltà di riprovvedere rispetto ad un provvedimento del 2015, a seguito di questo, il Comune inizierà un nuovo iter seguendo gli step regolari per poter arrivare al procedimento corretto". Il che è confermato anche dal difensore del Comune di Vigarano, l’avvocato Cristiana Carpani che precisa che "la controversia decisa dal Consiglio di Stato non riguarda in alcun modo il tema del contributo per la ricostruzione – dice - a suo tempo non riconosciuto alla famiglia Zaniboni stante l’insussistenza di un grado di danno dell’immobile rispondente ai parametri dettati dalle ordinanze del Commissario regionale per la ricostruzione". Il sindaco Bergamini ha inoltre precisato che "in questo particolare momento il Comune non ha assolutamente la necessità di rimborsare nessun risarcimento – dice -. Si tratta di un percorso che è totalmente diverso, rimesso alla valutazione del Tribunale di Bologna sulla base di una azione allo stato pendente con prossima udienza fissata per dicembre 2024, in cui si discuterà esattamente davanti al Tribunale ordinario il contenzioso tra la famiglia Zaniboni e il Comune. Solo nell’ambito di questo processo quindi - aggiunge il sindaco - si esaminerà la richiesta della famiglia e verranno valutati gli accertamenti tecnici espletati dal Comune e dalla struttura Commissariale della Regione rispetto alla domanda di contributo". Da qui anche una risposta politica: "Dispiace vedere che c’è chi come il consigliere De Michele cavalca finte notizie cercando di screditare l’Amministrazione".