REDAZIONE FERRARA

"Strage di cipressi e pioppi vicino a via Pomposa"

L'intervento di taglio di alberi a Codigoro per la realizzazione di uno svincolo d'uscita ha suscitato polemiche, ma è stato ridimensionato per garantire la sicurezza delle autobotti. Il consigliere comunale Barboni esprime preoccupazione per la mancanza di trasparenza nella comunicazione.

L'intervento di taglio di alberi a Codigoro per la realizzazione di uno svincolo d'uscita ha suscitato polemiche, ma è stato ridimensionato per garantire la sicurezza delle autobotti. Il consigliere comunale Barboni esprime preoccupazione per la mancanza di trasparenza nella comunicazione.

L'intervento di taglio di alberi a Codigoro per la realizzazione di uno svincolo d'uscita ha suscitato polemiche, ma è stato ridimensionato per garantire la sicurezza delle autobotti. Il consigliere comunale Barboni esprime preoccupazione per la mancanza di trasparenza nella comunicazione.

"Inizialmente era sembrato un intervento radicale del taglio di tutte le circa venti piante, anche per quanto comunicato dalla ditta esecutrice ai cittadini, poi fortunatamente è stato ridimensionato e la metà dei pioppi cipressi, alti oltre cinque metri, è rimasta in piedi". Lo afferma il consigliere comunale di opposizione per la Lega a Codigoro, Marco Barboni da sempre sensibile alle tematiche ambientali tanto che ha una pagina Facebook chiamata "Le note della natura". Parla dell’intervento effettuato per conto del Consorzio Acque Delta Ferrarese, per la realizzazione di uno svincolo d’uscita, lungo la via Pomposa al fine di consentire alle botti che escono o devono entrare nello stradello in terra battuta che porta al depuratore codigorese. Depuratore al servizio anche delle autobotti dei privati che effettuano gli spurghi dei pozzi neri nelle abitazioni. "Attualmente se si incrociavano un’autobotte in uscita ed una che doveva entrare - spiega il dirigente del Cadf Edi Massarenti - si creava una situazione di pericolo lungo la via Pomposa, poiché non riusciva, per questioni spazio, la manovra contemporanea di entrata ed uscita di due autobotti. Un intervento che ha cominciato il suo iter, mettendo a conoscenza tutti gli enti e chiedendo i relativi permessi, dal 2019 che - prosegue il dirigente - per varie peripezie ha potuto essere prendere l’avvio dei lavori, solo nei giorni scorsi, per un importo che supera i 100mila euro. Comprendo l’allarme dei cittadini quando si vedono degli alberi tagliati che cadono a terra, ma il Cadf ha da sempre grande attenzione all’ambiente e lo esprime col Centro di Educazione Ambientale che divulga questa sensibilità ed attenzione all’ambiente nelle scuole ed in altri mille modi. Tuttavia l’intervento finalizzato a mettere in sicurezza l’accesso e l’uscita delle grosse autobotti era indispensabile e quando avremo finito, dove sarà possibile, rimetteremo a dimora altre piante". "Credo che quando si fa un intervento che prevede il taglio di alberi sia dovere di chi lo esegue, fortunatamente per la maggior sensibilità che tutti noi abbiamo verso l’ambiente - conclude Marco Barboni - se ne dia la massima diffusione. Si spieghi come vengono eseguiti i lavori onde evitare che la ditta esecutrice dia delle informazioni e, solo dopo il mio intervento, la ditta che ha commissionato i lavori ne dia delle altre, prendo atto delle spiegazioni anche se mi rammarico dei sette bellissimi alberi tagliati per sempre".

cla. casta.