MARIO BOVENZI
Cronaca

Strada e leggi, la riforma che divide: "Bene le norme su alcol e droga". Grandi ’dimenticate’ le biciclette

I cittadini approvano l’inasprimento delle sanzioni per chi alza il gomito e fa uso di stupefacenti al volante . Giubelli (Fiab): "Troppa burocrazia per realizzare ciclabili. Il tema della velocità? Non viene toccato".

Giuliano Giubelli, vicepresidente nazionale della Fiab (il presidente per Ferrara è Antonio Casadibari)

Giuliano Giubelli, vicepresidente nazionale della Fiab (il presidente per Ferrara è Antonio Casadibari)

Dopo mesi di dibattiti la riforma del codice della strada ha ricevuto il via libera dal Senato il 20 novembre. Uno dei punti cardine è l’inasprimento delle sanzioni per chi si mette alla guida sotto l’effetto di alcol e droghe. Per la guida in stato di ebbrezza, le multe saranno più salate e la sospensione della patente più lunga. In caso di tasso alcolemico superiore a 0,8 g/l, sarà obbligatorio, per due o tre anni, guidare solo veicoli con alcolock, dispositivo che impedisce l’avvio del motore se il conducente ha un tasso alcolemico superiore a zero. Anche l’uso del cellulare alla guida sarà punito con maggiore severità. La riforma interviene sulle sanzioni per eccesso di velocità. Nel caso di più violazioni con autovelox entro un’ora e nello stesso tratto di competenza di un ente, si applicherà la sanzione per la violazione più grave, aumentata di un terzo. Una riforma che divide, molti cittadini si dicono favorevoli soprattutto per la tolleranza zero verso chi alza il gomito o si mette al volante dopo aver assunto droghe. Alcune associazioni puntano il dito. "Ci sono diversi punti critici, non hanno recepito le richieste delle associazioni dei parenti delle vittime che si sono detti offesi da questo nuovo codice. Che noi definiamo il codice della strage", non usa mezzi termini Giuliano Giubelli, vicepresidente nazionale Fiab (il presidente per Ferrara è Antonio Casadibari)

I monopattini, per la prima volta sono state varate misure che saranno decisive. Casco, targa e assicurazioni. Una spinta verso la sicurezza

"Lo chiamiamo argomento di distrazione di massa. Un modo per distogliere l’attenzione dagli altri punti della riforma"

Quali punti?

"La velocità per esempio, il nuovo codice non tocca il tema della velocità"

Ma per droghe e alcol viene usato il pugno di ferro

"Certo, ma non c’è alcun riferimento alla prevenzione, non c’è nulla che riguardi questo tema cruciale"

Gli autovelox, qui l’attenzione del governo è evidente

"Sì, è in cosa si traduce?"

Lo dica lei

"Che se prendi anche più di una sanzione alla fine ne paghi solo una. Questo non è un modo per far andar piano gli automobilisti"

Le vostre amate bici?

"Anche qui tocchiamo un tasto dolente, molto dolente. Adesso fare corsie, ciclabili, zone Ztl diventa estremamente complicato. Dicono che vogliono dare un colpo alla burocrazia e poi in questo caso la implementano. C’è una burocrazia incredibile per creare Ztl, così non si favorisce certo l’utilizzo della bicicletta".

Insomma non piace proprio

"Ad un convegno con i costruttori di bici i referenti del governo si sono messi a parlare dell’utilizzo delle moto. Credo di aver detto tutto".