"Basta furti nelle nostre villette. Installiamo le telecamere collegate alla vigilanza privata. Siamo già in due ad aderire a questa iniziativa e speriamo che altri ci seguano. Vogliamo poi incontrare l’amministrazione comunale nell’ambito del tavolo sulla sicurezza. Chiediamo soltanto una mano". Così commenta Massimo Cavallaretti, residente in via dei Cedri, l’incontro di ieri mattina con la vigilanza privata, a seguito del raid di sabato scorso da parte dei ladri con sei intrusioni nelle ville tra furti tentati e messi a segno. Le razzie hanno fruttato parecchio: si parla di un bottino di 40mila euro. "Non è la prima volta che accade – spiega Cavallaretti –. Era già successo un anno fa, ma mai in estate. Di solito colpiscono in autunno in orari serali. Stavolta, invece, in pieno giorno e, in alcuni casi, con le famiglie all’interno delle case". Prova a capire perché i delinquenti li hanno presi di mira: "È una zona residenziale e tranquilla. Quindi siamo facile preda di questi delinquenti senza scrupoli". Sabato scorso i residenti hanno trovato le loro case violate dai ladri. Inferriate divelte e una manciata di secondi per raggiungere la cassaforte e svuotarla, questo il modus operandi dei malviventi. Colpi lampo e messi a segno in sequenza in una zona già più volte colpita, approfittando dell’assenza dei proprietari per le vacanze. I ladri hanno agito sabato mattina nella zona tra via dei Cedri e via della Siepe. In pochi minuti hanno ‘visitato’ sei abitazioni. In un paio di case il colpo è andato a monte a causa della presenza degli abitanti. In altre, invece, i banditi sono andati a segno, intascando bottini di un certo valore. Come nel caso di Cavallaretti: "Hanno tagliato le inferriate e sono entrati – racconta –. Sono andati direttamente al primo piano dove c’è la cassaforte. In un attimo l’hanno aperta e hanno rubato tutto. Sono spariti orologi di valore e gioielli, per un valore di oltre quarantamila euro". E Cavallaretti non è l’unico ad avere ricevuto la visita dei ladri. Stessa sorte, come detto, è toccata ad altri vicini nella stessa fascia oraria, in pieno giorno. "Sono pronto anche ad avviare una raccolta firme nel quartiere per far sentire la nostra voce", sottolinea il padrone di casa. A indagare sui furti di via dei Cedri è la polizia di Stato, intervenuta sul posto anche con gli agenti della scientifica al fine di raccogliere eventuali impronte o altre tracce lasciate dai banditi. I furti rimangono una piaga difficile da sradicare, oltre ad essere tra i reati più fastidiosi.
m.r.