
Ieri dalle 8 alle 20 è stata effettuata una costante sorveglianza arginale del tratto Bondeno-Pontelagoscuro, grazie ai volontari
Scorre la piena del fiume Po e puntuali, come ad ogni battito esteso e incalzante di fiume, le acque allagano la golena della Rocca Possente di Stellata. Il baluardo medioevale, che oggi spicca sullo specchio d’acqua fulgente dopo il restauro, è stato costruito per resistere alle piene. Ieri e nel giorno di Pasqua, in tanti hanno passeggiato sull’argine di Stellata per ammirarla. L’allerta resta per ora arancione, ma come ha annunciato il sindaco Simone Saletti nei giorni scorsi "potrebbe diventare rossa, nel momento del picco di transito". Il colmo della piena infatti sta tardando e comunque si sta stemperando, "La situazione è sotto controllo – ha spiegato Saletti – il colmo di piena scorre velocemente. Inoltre, gli affluenti di destra del Po sono scarichi, quindi la piena potrebbe anche ‘allungarsi’ per effetto della laminazione e dunque abbassarsi rispetto alle previsioni". Già da sabato sono state prese tutte le attenzioni e precauzioni del caso.
"Abbiamo provveduto ad attivare il Coc, il Centro Operativo Comunale che coordina le attività di Protezione Civile in caso di emergenza – dice – e i volontari, che ringrazio nuovamente assieme a tutte le associazioni dell’Alto ferrarese che collaborano. La macchina del monitoraggio è pienamente operativa e funziona come sempre". Ieri dalle 8 alle 20 è stata effettuata una costante sorveglianza arginale del tratto Bondeno-Pontelagoscuro, grazie al prezioso lavoro dei volontari della Protezione Civile dell’Alto Ferrarese. "Credo che l’effetto di laminazione, con gli affluenti come il Secchia e il Po scarichi, ovvero ad un livello basso – spiega Stefano Ansaloni responsabile della Protezione civile dell’Alto Ferrarese – abbia dato al Po la possibilità di estendere le acque e le previsioni del passaggio del picco si allungano, ma senza particolari problematiche".
Claudia Fortini