Stellantis propone un partner per Vm

Cento, in Regione l’incontro con i vertici dell’azienda. L’assessore Colla: "É una solida realtà industriale". I sindacati: "Attendiamo dettagli"

Stellantis propone un partner per Vm

CENTO

Si apre una nuova pagina per Vm Motori: un gruppo specializzato in lavorazioni meccaniche motoristiche è candidato ad essere il nuovo partner industriale di Stellantis per le attività dello stabilimento ferrarese. La negoziazione è alle fasi finali ed entro le prime settimane del 2024 ne verrà reso pubblico il nome.

Ad annunciarlo, ieri mattina a Bologna in Regione, i dirigenti del Gruppo Stellantis collegati in videoconferenza in un incontro convocato dall’assessore regionale allo Sviluppo economico e Lavoro, Vicenzo Colla, su aggiornamenti rispetto al piano industriale per lo stabilimento ferrarese. All’appuntamento che ha fatto seguito all’ultimo confronto dell’8 giugno scorso, erano presenti anche il sindaco di Cento, Edoardo Accorsi, il presidente della Provincia di Ferrara, Gianni Michele Padovani e i rappresentanti sindacali di Cgil Cisl Uil, Fiom, Fim, Uilm, Ugl, Fismic e Aqcfr.

"Il Gruppo Stellantis ha confermato il piano industriale presentato a giugno, consegnando un percorso quinquennale incentrato su cinque linee di produzione: motori industriali, motori per agricoltura, motori per industria marina, ricambi per automotive diesel, reparto test su emissioni e progettazione e industrializzazione di motori a idrogeno – ha detto l’assessore Colla – . Allora avevamo espresso un giudizio positivo, sottolineando la necessità di progettare la riconversione del sito perché si inserisse nella transizione e desse una maggiore autonomia al marchio VM. Un giudizio che confermiamo".

"Le caratteristiche del nuovo partner che Stellantis ci ha presentato - ha aggiunto Colla -, cioè un soggetto industriale che conosce bene il settore meccanico motoristico, finanziariamente solido e intenzionato a espandere il suo business, ci permettono di guardare con maggior fiducia al futuro dello stabilimento. Una realtà manifatturiera storica a cui la Regione presta molta attenzione per la grande importanza che riveste sul piano produttivo, ma anche su quello sociale e sull’indotto". In una nota unitaria i sindacati Fiom, Cgil, FimCisl, UIlm e Ugl pur rilevando il fattore di novità di un partener con cui fare una business unit, auspicano di avere maggiori informazioni anche sul nome".