CRISTINA RUFINI;
Cronaca

Stalking ai condòmini. Minaccia con la pistola un vicino di casa, sessantenne arrestato

L’uomo è finito in manette dopo l’ennesimo atto persecutorio. Martedì ha staccato la luce di un’altra abitazione e poi ha mostrato l’arma. Numerose le denunce precedenti per altri episodi simili.

Stalking ai condòmini. Minaccia con la pistola un vicino di casa, sessantenne arrestato

Gli accertamenti sull’ultimo episodio di stalking compiute dalla polizia

di Cristina Rufini

Una convivenza che ormai era diventata impossibile, soprattutto per gli altri condòmini che regolarmente e a turno erano diventati oggetto degli episodi di persecuzione che un sessantenne ferrarese, frequentemente, metteva in atto contro alcune persone che vivono nel suo stesso condominio. Che andavano dallo staccare l’interruttore della corrente elettrica fino a qualche furtarello di oggetti. Situazioni che comunque erano già state raccontate in precedenti denunce sporte dai condomini oggetto degli episodi di stalking. Fino al caso clou che si è consumato nella tarda serata di martedì in via Poletti, quando uno dei residenti, spaventato dall’ultima aggressione ha deciso di fare intervenire subito le forze dell’ordine. Sono arrivati carabinieri e polizia e poi anche i vigili del fuoco, perché nel frattempo il sessantenne si era rinchiuso nel suo appartamento e non sembrava intenzionato ad aprire a nessuno. Poi piano piano sono riusciti a convincerlo.

La minaccia. Dopo l’ultima molestia, cioè lo stacco dell’interrutore dell’energia elettrica, il proprietario dell’appartamento ovviamente ha cercato spiegazioni, ma si è trovato di fronte il sessantenne il quale – secondo il racconto della vittima – con una pistola in mano lo ha minacciato, dicendo: ’Tanto ti ammazzo’. Comprensibile lo spavento e la decisione, questa volta, di allertare le forze dell’ordine e non aspettare di presentare l’ennesima denuncia. Poi l’uomo ha deciso di barricarsi in casa sua, e anche all’arrivo delle forze dell’ordine ha opposto resistenza. C’è stato bisogno di un’opera di convincemento che ha poi portato gli agenti della polizia a entrare e iniziare la perquisizione dell’appartamento. E qui la scoperta che nella disponibilità dell’uomo c’erano oltre la pistola, probabilmente giocattolo, anche alcune armi che di solito vengono utlizzate per il softair e una machete. A quel punto è stata presa la decisione, dopo l’avallo del pubblico ministero di turno Ciro Alberto Savino di far scattare l’arresto del sessantenne per stalking, in questo caso condominiale. Per domani è già stata fissata l’udienza di convalida dell’arresto davanti al giudice per le indagini preliminari. Su cui peseranno certamente anche gli episodi che hanno preceduto la minaccia di martedì scorso.