Stagione turistica più lunga. Rinascimento e Delta del Po insieme. Parte il progetto ’Festina Lente’

Presentata l’iniziativa che coinvolge i Comuni di Ferrara, Comacchio e Ostellato per fare sistema. L’amministrazione: "Ci aspettiamo un significativo aumento dell’attrattività del nostro territorio".

Stagione turistica più lunga. Rinascimento e Delta del Po insieme. Parte il progetto ’Festina Lente’

Una riunione del tavolo del turismo sul progetto. Festina Lente

Un progetto, anticipato nelle scorse settimane dal Carlino, per rilanciare la destinazione turistica del territorio ferrarese nel suo complesso, attraverso un’offerta integrata e innovativa che combini la bellezza del patrimonio rinascimentale di Ferrara con l’unicità del Delta del Po. Obiettivo del progetto è quello di aumentare la permanenza media del turista sul territorio, attraverso l’integrazione e il coordinamento strategico dell’offerta turistica.

Questo il lavoro che i Comuni di Ferrara (ente capofila), Comacchio e Ostellato, in partnership, stanno portando avanti con il progetto "Festina lente – Affrettati lentamente. Ferrara città del Rinascimento e il suo Delta del Po", iniziativa volta a promuovere la ricca eredità culturale e naturalistica del sito Unesco"Ferrara città del Rinascimento e il suo Delta del Po", presentato ieri in occasione del Tavolo del Turismo organizzato dall’assessorato del Turismo con gli operatori del settore.

Questo progetto, su cui già si sta lavorando e che si concluderà a fine novembre 2025, è finanziato con un contributo complessivo di oltre 933.000 euro (fondi ministeriali su bando del Ministero del Turismo) e mira a valorizzare il patrimonio artistico e paesaggistico del territorio, integrando il turismo culturale e quello naturalistico. L’obiettivo di ‘Festina Lente’ è aumentare il tempo di permanenza dei turisti, migliorando il coordinamento e l’integrazione dell’offerta turistica locale presente nei tre Comuni aderenti dell’area Unesco, sviluppare un’offerta turistica digitale, verde e sostenibile, grazie a una maggiore profilazione delle esigenze dei visitatori e promuovere sinergie tra gli operatori turistici per rafforzare la competitività del territorio a livello nazionale e internazionale.

Sono 12 interventi previsti (di cui nove saranno gestiti dal Comune), che spaziano dalla creazione di itinerari turistici a progetti di marketing, oltre a opere infrastrutturali destinate a migliorare l’accessibilità e la fruizione delle attrazioni. Tra queste, vere e proprie azioni di sistema saranno, dal punto di vista digitale, la creazione di un portale web dedicato al sito Unesco, gestito da Ferrara come ente capofila. La convocazione del tavolo di ieri è stata anche l’occasione, da parte dell’assessore al Turismo Matteo Fornasini, per rimarcare la positività dei dati turistici ferraresi pubblicati dalla Regione sulla base delle rilevazioni Istat.

"I dati sul turismo, per Ferrara, sono più che positivi – così l’assessore – le presenze turistiche nel 2019 segnavano per la Regione - 1,6%, mentre per Ferrara + 2,9% e sul 2023 la Regione fa +3,6% e noi +5,3%, quindi andiamo meglio della media regionale. Nel 2024, per il periodo gennaio-agosto siamo secondi solo a Bologna (+ 8% rispetto allo stesso periodo del 2023) con +5,3%".

Nel merito del progetto, Fornasini non ha dubbi. "Con questo progetto ci aspettiamo un significativo aumento dell’attrattività turistica del territorio, con un impatto positivo sia sul piano economico che culturale e una ricaduta su tutti i Comuni aderenti – scandisce – . La collaborazione tra i diversi enti locali mira a creare una rete di promozione turistica solida e sostenibile e stiamo lavorando affinché il turista che sceglie il nostro territorio non sia più solo quello del ‘mordi e fuggi’, offrendo una varietà di esperienze per allungare le permanenze".

Federico Di Bisceglie