Ferrara, 10 febbraio 2023 – Pochi giorni fa il ‘caso Springsteen’ è finito al Tar per il volere del Comune. Attorno al super concerto, previsto per il prossimo 18 maggio dell’attesissimo musicista americano, è scoppiata la protesta ambientalista con il comitato ‘Save the Park’ che ha chiesto al sindaco Alan Fabbri di spostare il concerto dalla location prevista, il parco urbano Giorgio Bassani. La Giunta ha così deciso di inviare il tutto direttamente al tavolo del Tar.
Al coro ‘No Park’ si aggiunge ora anche la voce dei Verdi. "Da un lato abbiamo un evento rock di grande richiamo che vede coinvolto un artista di fama mondiale, per la cui organizzazione sono state investite molte energie e, non dimentichiamolo, sono stati già venduti quasi tutti i biglietti disponibili – spiega Silvia Zamboni, capogruppo di Europa Verde e vicepresidente dell'Assemblea legislativa dell'Emilia-Romagna. La stessa posizione è condivisa anche dal neonato circolo di Europa Verde di Ferrara – dall'altro lato abbiamo il comitato 'Save the park' che, in nome e per conto delle associazioni Animal Liberation, Italia nostra e Piazza Verdi, denuncia l'incompatibilità dell'evento con un delicato ecosistema del parco Bassani concepito, sin dalla progettazione, come un'opera di rinaturalizzazione di uno spazio cerniera tra l'area urbana, quella agricola e il fiume".
Prosegue: “Sarebbe bastato che il Comune per tempo disponesse uno studio ambientale per vedere il reale impatto che tale tipo di manifestazione comporta, considerato i circa 60.000 spettatori attesi, la movimentazione dei mezzi e il volume della musica sparato dagli altoparlanti"
"Siamo ancora in tempo per far prevalere il buonsenso – esortano la consigliera e i Verdi di Ferrara – chiediamo al Comune di Ferrara di adoperarsi per fare spostare il concerto di Bruce Springsteen del 18 maggio prossimo in una delle due aree messe a disposizione, sicuramente più idonee, ossia l'Aeroporto di Aguscello e l'Aeroporto di Ferrara. Questa soluzione permetterebbe di mettere d'accordo tutti, assicurando un doppio risultato positivo: da un lato mettere al riparo dal ricorso al Tar lo svolgimento di un evento rock che rappresenta una indubbia straordinaria occasione culturale e di svago e un valore economico aggiunto per il territorio; dall'altro, proteggere un'area delicata e di pregio dal punto di vista ambientale quale è il parco urbano Giorgio Bassani di Ferrara".