
Spiagge osservate speciali. Raccolte plastica e bottiglie
LIDO DEGLI SCACCHI
Sono stati presentati in questi giorni da Legambiente i dati nazionali dell’indagine Beach Litter, uno straordinario lavoro di citizen science (ossia la partecipazione di cittadini in rete o in gruppi organizzati nelle attività di raccolta di dati e produzione di informazioni) ad opera di centinaia volontari dei circoli locali di Legambiente. Attraverso questa iniziativa, ogni anno, vengono monitorati e classificati i rifiuti dispersi sulle spiagge italiane, allo scopo di tenere alta l’attenzione su questa emergenza. Osservate speciali sono state trentatré spiagge afferenti a dodici regioni della Penisola: tra queste, la spiaggia libera nella zona Vascello d’Oro a Lido degli Scacchi, come emerge dalla infografica pubblicata sul sito di Legambiente, nella quale sono riportate le spiagge monitorate. L’analisi sui rifiuti spiaggiati raccolti e catalogati dall’associazione ambientalista, per la prima volta, è stata condotta con l’utilizzo del Clean Coast Index (CCI), uno indicatore utile per determinare il "grado di pulizia" delle spiagge in modo immediato e oggettivo, basato sulla densità dei rifiuti presenti nelle aree campione monitorate e utilizzato a livello internazionale. Di recente, precisamente il 22 aprile in occasione della Giornata della Terra, il Circolo Legambiente Delta del Po ha ricordato la ricorrenza con un’iniziativa che ha visto la partecipazione di 45 studenti (classi 2° O e 2° M) dell’Istituto Ipssi ‘Mario Carrara’ di Guastalla (Reggio Emilia): gli stessi alunni avevano prenotato un’attività di raccolta di rifiuti spiaggiati, proprio sulla spiaggia libera di Lido degli Scacchi.
Nella circostanza, sotto la guida dei volontari dell’associazione ambientalista, gli studenti avevano raccolto, in quattro sacchi, trenta chili di plastica, di calze per l’allevamento dei mitili, bottiglie di vetro, bottiglie di plastica e tanti altri oggetti spiaggiati con la mareggiata ancora in corso. E hanno potuto conoscere i problemi della costa: oltre ai rifiuti spiaggiati, il mare continuamente in crescita e la subsidenza che interessa il litorale. I volontari di Legambiente avevano ringraziato ragazzi e ragazze della scuola reggiana per l’attività svolta, che ha contribuito a sensibilizzare e a far conoscere il grave problema dei cambiamenti climatici sempre più aggressivi.
Valerio Franzoni