Sisti e Gualandi protagonisti della sesta ’Match Race’: 33 gli equipaggi al via

La sesta edizione della Match Race organizzata dal Club Officina Ferrarese del Motorismo Storico ha visto trionfare l'equipaggio Sisti-Gualandi su Lancia Aprilia del 1937, seguiti da Verza e Zanasi. La gara si è svolta su un percorso sterrato di 880 metri con 33 equipaggi al via.

Sisti e Gualandi protagonisti della  sesta ’Match Race’: 33 gli equipaggi al via

Un momento della premiazione col presidente Zavatti

È un appuntamento che si conferma attesissimo e partecipatissimo. Stiamo parlando della sesta edizione della Match Race, il format ideato, promosso e realizzato dal Club Officina Ferrarese del Motorismo Storico (presieduta da Riccardo Zavatti) che si è tenuta nei giorni scorsi. Ben 33 gli equipaggi al via, tra i quali numerosi top driver di livello nazionale, che si sono sfidati lungo gli 880 metri dell’ippodromo comunale Cesare Fiaschi, su un percorso sterrato, unico nel suo genere. Dopo trenta prove cronometrate di qualificazione i 32 equipaggi si sono sfidati uno contro l’altro in avvincenti match ad eliminazione diretta. Al termine della manifestazione, il risultato è stato netto. Sul gradino più alto del podio, l’equipaggio Sisti-Gualandi sulla Lancia Aprilia del 1937, al secondo posto l’equipaggio di Diego Verza su A112 Abarth del 1982, al terzo posto Massimo Zanasi sempre su A112 Abarth del 1977 ed al quarto posto Massimo Dalleolle su A112 del 1973. La gara è strutturata sulla base di tre manche di qualificazione, per un totale di 30 tempi, che determinano una classifica generale. I primi 32 classificati si cimentano poi, come detto, in una sfida ad eliminazione diretta, fino ad arrivare alla determinazione del vincitore assoluto. Metodologicamente, essendo una gara di regolarità, viene applicato un coefficiente di penalità in base all’anno di costruzione della vettura partecipante, fino ad un massimo di 1,80 per auto costruite dopo il 1980. Sono state ammesse alla partenza vetture costruite entro l’anno 2004. Cronometri liberi. Nelle sfide ad eliminazione diretta in caso di ex-equo passa il concorrente meglio posizionato nelle qualificazioni.