REDAZIONE FERRARA

Simposio sulla medicina rigenerativa: Italia e Giappone rafforzano la cooperazione scientifica

Il simposio a Osaka ha riunito esperti italiani e giapponesi per discutere innovazioni in medicina rigenerativa e rafforzare la cooperazione.

Foto di gruppo con i partecipanti al simposio (tratta dal sito web dell’Ansa)

Foto di gruppo con i partecipanti al simposio (tratta dal sito web dell’Ansa)

Le innovazioni nel settore della medicina rigenerativa sono state al centro del simposio ‘Innovations in Regenerative Medicine, Neurorehabilitation, Inflammation, and Cancer’ organizzato dal consolato d’Italia a Osaka, in collaborazione con la Kansai Medical University, l’Università di Ferrara, l’Università Ca’ Foscari di Venezia, il San Camillo IRCSS Research Hospital e il Melinda Consortium. Un simposio che ha visto per protagonisti importanti docenti e ricercatori ferraresi: da Paolo Pinton a Mauro Tognon, da Carlotta Giorgi a Massimo Bonora, da Alessandro Rimessi a Maria Sofia Falzarano e Fernanda Martini, tutti come delegazione del Dipartimento di Scienze mediche nell’ambito del progetto come Dipartimento di Eccellenza designato dal Ministero dell’Università, che ha ottenuto il punteggio più’ alto di tutti in Italia.

Nel suo intervento di apertura, il console d’Italia a Osaka, Marco Prencipe, ha sottolineato come "la cooperazione scientifica tra Italia e Giappone rappresenti un importante pilastro delle relazioni bilaterali, grazie alla complementarità delle competenze scientifiche e tecnologiche nei due Paesi e alla comune visione del ruolo della scienza per affrontare le sfide globali". Un partenariato accademico-scientifico - ha aggiunto Prencipe "che si è particolarmente rafforzato nell’ultimo biennio attraverso accordi, progetti congiunti e scambi universitari, nel quadro della strategic partnership tra Italia e Giappone avviata nel 2023, e che costituisce uno degli assi principali del Japan-Italy Action Plan (2024-2027), firmato a margine del G7 di Borgo Egnazia a giugno di quest’anno".

Il presidente Tatsuo Kinashi della Kansai Medical University, ha tenuto a sottolineare il ricco ventaglio di cooperazioni avviate con il mondo accademico e della ricerca italiana, ricordando al riguardo il Memorandum d’Intesa firmato tra la sua Università e la Ca’ Foscari di Venezia, finalizzato a promuovere programmi congiunti, mobilità studentesca, trasferimento delle conoscenze e collaborazione nei dottorati e nella ricerca, firmato a Hirakata lo scorso settembre, in occasione della missione in Giappone della delegazione della Conferenza dei Rettori delle Università italiane.

Intervenuto nella sessione inaugurale, il professor Paolo Pinton dell’Università di Ferrara, ha voluto evidenziare come l’obiettivo del simposio odierno sia quello di promuovere collaborazioni a livello scientifico e accademico finalizzate a creare una transizione continua tra le scoperte di laboratorio e le conseguenti applicazioni cliniche. In chiusura dell’evento, il console Prencipe ha ricordato gli altri simposi settoriali organizzati dal consolato d’Italia a Osaka nel 2024 in prospettiva di Expo 2025, "si è trattato di occasioni importanti per promuovere collaborazioni bilaterali in ambito accademico e scientifico, nonché di preziose opportunità per rafforzare il posizionamento dell’Italia in una delle regioni del Giappone più dinamiche e competitive sotto il profilo dell’innovazione scientifica e tecnologica".