REDAZIONE FERRARA

Si avvicina alla sua vittima, scatta il braccialetto: stalker in manette

Un uomo a Ferrara viola il divieto di avvicinamento imposto per stalking, visitando la vittima nonostante il braccialetto elettronico. La polizia lo arresta immediatamente.

L’intervento è stato gestito dagli agenti delle volanti dopo la segnalazione arrivata alla sala operativa della questura

L’intervento è stato gestito dagli agenti delle volanti dopo la segnalazione arrivata alla sala operativa della questura

Si presenta a casa della donna che aveva perseguitato nonostante il divieto emesso nei suoi confronti e il braccialetto elettronico che gli era stato applicato per verificare l’effettivo adempimento della misura. Quella ‘visita’ è costata molto cara all’uomo che, immediatamente scoperto dalla polizia di Stato, è stato raggiunto dalle volanti e arrestato per aver violato il divieto di avvicinamento alla persona offesa.

Il tutto è accaduto nella serata di venerdì in città. Gli agenti in servizio alla sala operativa della questura hanno notavo dal portale dedicato ai braccialetti elettronici anti-stalking che un soggetto (già finito nei guai per atti persecutori nei confronti di una donna) si trovava nei pressi dell’abitazione della vittima.

La segnalazione ha fatto subito scattare le contromisure della questura, finalizzate a evitare che da quell’avvicinamento alla malcapitata potesse degenerare in una situazione di pericolo (oltre ad essere di per sé una violazione della misura imposta dall’autorità giudiziaria). Gli agenti delle volanti si sono quindi precipitati sul posto, raggiungendo rapidamente l’abitazione della donna. Qui hanno potuto riscontrare quanto segnalato dal portale dei braccialetti elettronici. Effettivamente, lo stalker si trovava nella casa della vittima.

A quel punto, i poliziotti hanno bloccato il soggetto e lo hanno accompagnato in questura, dove è rimasto fino al termine di tutti gli accertamenti del caso. Al termine delle verifiche e appurata la violazione, per lui è scattato l’arresto. Ora – oltre che del reati di atti persecutori – dovrà rispondere dell’inottemperanza al divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa.

re. fe.