MARIA ROSA BELLINI
Cronaca

Sergio Voltolina morto, addio all’imprenditore del ghiaccio

E' scomparso venerdì a 77 anni: con la moglie Maria lanciò la fabbrica di Porto Garibaldi

Sergio Voltolina

Porto Garibaldi (Ferrara), 23 dicembre 2019 - Con la morte improvvisa di Sergio Voltolina, avvenuta venerdì mentre si trovava a casa, se ne è andata anche una parte della storia di Porto Garibaldi, quella più laboriosa e attiva. Voltolina, nel 1977, aveva rilevato insieme alla moglie Maria Farinelli, la fabbrica del ghiaccio. E per 42 lunghi anni, l’impresa ha rifornito di ghiaccio, prima in mattonelle poi nel più innovativo e da lui inventato formato in scaglie, centinaia di pescherecci, decine e decine di pescherie, mercati ittici, non solo di Porto Garibaldi, ma di mezza Italia.

La notizia della morte dell’‘imprenditore del ghiaccio’, ha addolorato la comunità. Voltolina, 77 anni, era originario di Chioggia, ma si era trasferito a Porto Garibaldi nel 1962: aveva 18 anni. Dopo pochi mesi dal suo arrivo prese in gestione, per tre anni, la fabbrica del ghiaccio. In seguito dovette lasciare la fabbrica per aiutare la famiglia che aveva una fiorente attività di pesca. "Era il 1977 – ricorda la vedova Maria Farinelli – quando mio marito e io prendemmo in mano la fabbrica del ghiaccio: nello stabile non c’era quasi niente e così abbiamo dovuto fare non pochi sacrifici, durati almeno qualche anno per ammodernare la struttura e renderla non solo produttiva ma anche competitiva".  

E aggiunge : "Sergio non ha avuto paura di provare cose nuove, era un innovatore, per questo nel 1982 l’azienda, grazie a un’intuizione di mio marito fu la prima in Italia a proporre le scaglie di ghiaccio insacchettate al posto delle tradizionali mattonelle. Con questo nuovo prodotto, l’attività prese il volo aumentando lavoro e fatturato, tanto che cominciammo ad assumere qualche operaio. Mio marito ha saputo adeguare i ritmi della fabbrica a quelli dei pescatori e del mercato del pesce, aspetti che hanno dato vita a un dinamismo produttivo importante".

Voltolina, con l’aiuto della moglie e la sua inventiva, ha riportato alla vita una fabbrica che stava per morire e che oggi, a pieno regimea produce qualcosa come 350 quintali di ghiaccio al giorno e nel periodo estivo dà lavoro a 5 persone.

"La fabbrica del ghiaccio – racconta Maria – è stata l’orologio della nostra vita, vi abbiamo dedicato tanto. Fatica e sacrifici che sono stati premiati quando qualche tempo fa la fabbrica e il lavoro di Sergio ha ottenuto un riconoscimento ufficiale dalla Camera di Commercio di Ferrara per la produttività. Mio marito era un uomo che sapeva farsi valere sul lavoro, così come sapeva farsi ben volere da quanti lo hanno conosciuto. Qui a Porto Garibaldi tanti lo ricorderanno come un uomo buono e disponibile, sempre pronto a dare una mano. Mancherà a tutti".

Da qualche anno Voltolina, per problemi di salute non andava più in fabbrica , ma la moglie non è mancata un giorno e così l’attività è andata avanti. Ora che il marito non c’è più, solo il tempo deciderà il da farsi. Per il momento la fabbrica non smetterà certo la produzione. Il funerale sarà celebrato alle 15.30 nella chiesa di Porto Garibaldi e poi la salma sarà cremata. La camera ardente è stata allestita all’ex ospedale San Camillo di Comacchio.