La notizia è iniziata a circolare a seguito di un comunicato ufficiale nel quale si annuncia l’apertua della sede di Forza Nuova. È bufera. Per due ordini di ragioni. La prima è evidente, ossia la presenza del partito guidato da Roberto Fiore con un presidio fisso in città (in via Boldrini, nella fattispecie). In secondo luogo, perché la sede sarebbe denominata ’casa della Patria’. E la cosa evidentemente ha generato subito diversi malumori da parte di Assoarma. L’auspicio espresso da tutte le associazioni combattentistiche è che Forza Nuova rifomuli il nome del proprio centro. Nel frattempo, il caso è già diventato politico. Ieri sera, infatti, tutte le forze politiche di centrosinistra si sono riunite, in casa Cgil, in una riunione organizzata ad hoc dall’Associazione nazionale partigiani italiani. Tante sono le suggestioni emerse. E, sicuramente, i consiglieri presenti – tutti di centrosinistra – hanno rimarcato a più mandate la volontà di far approdare il caso in Consiglio Comunale. L’obiettivo sarebbe portare in Aula un documento sottoscritto non solo dagli esponenti dell’opposizione ma anche da quelli di maggioranza. La questione è tutta aperta, perché al momento sono in corso delle verifiche legate alla proprietà dell’immobile. Il punto è accertare che non si tratti di uno stabile di proprietà del Comune. A ogni modo, i soggetti coinvolti al tavolo, non hanno intenzione di soprassedere sulla vicenda. Al momento, sono al vaglio diverse ipotesi di mobilitazione. Sono circolate diverse proposte tra cui presidi, sensibilizzazioni a vari livelli e, con buona dose di probabilità, una ’contro’ mobilitazione il giorno dell’apertua (sabato).
Da quello che trapela sindacati – Cgil e Uil nello specifico – e partiti politici (oltre alle associazioni presenti, tra cui Arci), vorrebbero organizzare qualcosa comunque collocato in un altro luogo rispetto a quello della sede di Forza Nuova. Fino a oggi non si era mai paventata l’ipotesi che il partito guidato da Roberto Fiore potresse avere una sede fisica in città. A memoria, abbiamo le manifestazioni sotto il grattacielo. Fiaccole e bandiere nere in mano. Oggi, però, la situazione si presenta con presupposti decisamente diversi.