REDAZIONE FERRARA

Scomparso da domenica scorsa. Morelli trovato morto nella sua casa

Il corpo dell’anziano era nell’abitazione, nascosto da un cumulo di vestiti. Non visto alla prima ispezione

Il corpo dell’anziano era nell’abitazione, nascosto da un cumulo di vestiti. Non visto alla prima ispezione

Il corpo dell’anziano era nell’abitazione, nascosto da un cumulo di vestiti. Non visto alla prima ispezione

CENTO

Un malore fatale in casa. Dovrebbe essere questa la causa della morte di Luigi Melloni, 81 anni, conosciuto da tutti col soprannome ‘Dorelli’, di Pieve di Cento ritrovato morto in casa sua ieri mattina. Tanto che le autorità competenti non hanno disposto l’autopsia. ‘Dorelli’ era molto noto e stimato a Pieve e anche a Cento per la sua attività commerciale che aveva condotto nel settore dei formaggi. Dell’anziano non si avevano più notizie da domenica sera quando si era allontanato dal centro di Pieve dove con la moglie aveva un banchetto di beneficenza nell’ambito della tradizionale Fiera di Pieve.

I familiari, non vedendolo tornare né trovandolo a casa avevano dato l’allarme ed erano scattate le ricerche ad ampio raggio con l’impiego di soccorso alpino, carabinieri, vigili del fuoco e volontari. Secondo quanto si è potuto apprendere, ‘Dorelli’, dopo essersi allontanato dal banchetto, era rientrato a casa senza comunicarlo a nessuno. Va detto che la sua casa è grande circa 700 metri quadri ed è disposta su tre piani e contiene innumerevoli oggetti e una quantità considerevole di merce di vario tipo. E proprio in una zona dove è conservata una quantità enorme di vestiario, ‘Dorelli’ sarebbe stato colpito da un malore rivelatosi fatale. E il suo corpo poi finito sotto un cumulo di vestiti che l’hanno nascosto completamente. Tanto che, durante le prime ispezioni nella casa da parte dei soccorritori, il suo corpo non era stato trovato. "Ho saputo – spiega il sindaco di Pieve Luca Borsari – che l’autopsia non è stata disposta. E posso solo dire le ricerche avevano preso tutte le direzioni possibili.

Tuttavia in seguito a successivi e ripetuti approfondimenti, svolti sempre in stretto contatto con la famiglia, i soccorritori sono tornati per l’ennesima volta a cercarlo nella sua abitazione. E qui è stato trovato morto grazie ad unità specializzate in una situazione in cui era estremamente difficile individuarlo". "Ringrazio di cuore – continua il primo cittadino - carabinieri, polizia locale Reno Galliera, vigili del fuoco, Croce Rossa, i volontari della Protezione civile a partire dai nostri Protezione Civile Pieve di Cento, i volontari dell’Associazione nazionale alpini. Ed anche coloro che si sono uniti nelle ricerche. Allo stesso tempo ci stringiamo in un affettuoso abbraccio alla famiglia e ai tantissimi amici del nostro ‘Dorelli’". Molti i messaggi di cordoglio anche sui social alla moglie e ai familiari.

Pier Luigi Trombetta