FEDERICO MALAVASI
Cronaca

Scivola dagli scogli e non riemerge: trovato morto dopo ore di ricerche

Il ragazzo era in spiaggia da solo. Alcuni bagnanti lo hanno visto sbracciare e poi sparire tra le onde. In azione barche, elicottero e sommozzatori. L’acqua torbida ha reso difficoltose le operazioni

Un elicottero della guardia costiera (foto di repertorio)

Un elicottero della guardia costiera (foto di repertorio)

Porto Garibaldi (Ferrara), 19 agosto 2024 – È scivolato in acqua mentre camminava sulla scogliera frangiflutti e non è più riemerso. Si è concluso nel più tragico dei modi il lungo pomeriggio di apprensione per un ragazzo 25enne, originario del Pakistan e residente nel vicentino, disperso in mare. Le ricerche, condotte dalla guardia costiera con navi ed elicottero e dai vigili del fuoco con sommozzatori e personale del presidio acquatico, hanno dato l’esito che purtroppo tutti temevano. Intorno alle 19 i soccorritori hanno ritrovato il corpo senza vita del giovane.

L’allarme è scattato intorno alle 15 di ieri dal tratto di spiaggia libera davanti al residence Park-Emilio, a Porto Garibaldi. Alcuni bagnanti hanno notato il ragazzo – , in vacanza nei lidi ferraresi – mentre cercava di scendere dalla scogliera frangiflutti. Pare che, nel farlo, sia scivolato, cadendo in acqua sul lato sud delle rocce, dove il fondale può superare i due metri di profondità. Alcuni testimoni lo hanno visto sbracciare per chiedere aiuto, poi più nulla. L’imponente macchina dei soccorsi si è mossa con rapidità. Le imbarcazioni della capitaneria di porto hanno setacciato prima la zona in cui è stato visto l’ultima volta e poi si sono allargate anche nei dintorni, fino al Lido degli Scacchi. Nel tardo pomeriggio sono arrivati i sommozzatori dei vigili del fuoco di Bologna che si sono concentrati nella zona in cui il ragazzo è andato a fondo. Le ricerche non sono state semplici. Le condizioni meteo e l’acqua torbida hanno complicato le operazioni, rendendo difficoltoso l’avvistamento.

La svolta è arrivata in serata, quando i sommozzatori hanno individuato il corpo nel tratto tra le rocce e la spiaggia, a circa due metri di profondità. La salma è stata poi recuperata e trasportata a riva. Al momento, l’identità del ragazzo non è nota. Nessuno dei presenti in spiaggia libera lo conosceva e, stando alle testimonianze raccolte dalla guardia costiera, era arrivato al mare da solo. Dalla spiaggia aveva raggiunto i frangiflutti camminando, essendo un tratto di mare poco profondo. Una volta salito sugli scogli ha cercato di scendere, finendo però nella zona che separa una barriera dall’altra, punto in cui il fondale diventa più profondo e insidioso. È probabile che il giovane non fosse un abile nuotatore e non sia riuscito a rimanere a galla, morendo così annegato.