MARIO TOSATTI
Cronaca

Schianto dopo il malore, una famiglia distrutta. Aperta un’inchiesta: al vaglio asfalto e segnali

Cordoglio a Occhiobello per l’imprenditore Giancarlo Baruffaldi, 49 anni. La procura ha disposto l’autopsia e svolgerà accertamenti sulla strada. Dimessa la figlia più giovane, le cui condizioni avevano destato più timore

Il luogo dell’incidente a Pomposa e la vittima Giancarlo Baruffaldi

Il luogo dell’incidente a Pomposa e la vittima Giancarlo Baruffaldi

Ferrara, 27 agosto 2024 – Dolore e commozione a Santa Maria Maddalena per ‘Gabi’. Il paese sul Po ancora non riesce a capacitarsi della scomparsa di Giancarlo Baruffaldi, morto a 49 anni in un incidente stradale avvenuto nella mattinata di domenica a Pomposa, sulla strada verso il mare. L’uomo era alla guida della Bmw con a bordo la moglie e le figlie di 14 e 17 anni, quando, per cause in fase di accertamento, ha perso il controllo finendo violentemente fuori strada. Per lui non c’è stato nulla da fare. Moglie e figlie sono state trasportate in ospedale, ma nessuna di loro è in pericolo di vita. La più preoccupante era la minore, anche lei però dimessa ieri dall’ospedale Bufalini di Cesena dopo un periodo di osservazione.

Alla notizia della morte di Baruffaldi, da tutti conosciuto come ‘Gabi’, in paese a Santa Maria Maddalena c’è ancora grande incredulità tra chi lo conosceva e non solo. Ci si interroga su quanto successo, sulla tragedia di una famiglia spezzata in quella maniera in un domenica di sole, mentre si dirigeva verso il mare per trascorrere qualche ora di serenità. Baruffaldi, 49 anni, era sposato con Vania Manzali, 45anni. Insieme alle due figlie, la coppia abitava in via Amendola a Santa Maria Maddalena. Era titolare della ‘Termoidraulica Gabi’ che ha sede in via Davide Maria Turoldo, a Ferrara. La famiglia abitava ormai da diversi anni a Occhiobello, dove le figlie hanno frequentato le scuole primarie. ‘Gabi’ era molto conosciuto, anche per il suo carattere gioviale e la disponibilità che lo caratterizzava, anche nell’ambiente di lavoro. Il cordoglio del sindaco di Occhiobello, Irene Bononi, si è aggiunto a un profondo pensiero a moglie e figlie: “Auguriamo, e mi sento di parlare a nome di tutta la comunità, che presto si ristabiliscano le condizioni di salute delle altre persone coinvolte nell’incidente”.

Nel frattempo, si indaga per ricostruire la dinamica della tragedia. Il pubblico ministero di turno Andrea Maggioni ha aperto un’inchiesta contro ignoti per omicidio colposo. Come primo atto, sarà disposta l’autopsia sul corpo del 49enne al fine di stabilire le esatte cause del decesso. Dai primissimi accertamenti, sembrerebbe che l’uomo sia stato colto da un malore, ma solo gli esami medico legali potranno fornire certezza in questo senso. Parallelamente, verranno svolte verifiche sulle condizioni della strada nel punto in cui si è verificato lo schianto, mettendo sotto la lente asfalto, segnaletica e quant’altro. Nel caso dovessero emergere situazioni particolari, il pubblico ministero potrebbe disporre una apposita consulenza. Secondo quanto ricostruito finora, l’incidente si è verificato sulla strada che collega Codigoro a Volano. Intorno alle 11.25 di domenica, il 49enne ha perso il controllo della sua Bmw che poi è finita fuori strada, segnando l’ennesima croce sulle strade del nostro territorio.