Così sarebbe morto il calciatore originario di Boccaleone, in provincia di Ferrara, per la sua ex fidanzata, oggi accusata di essere la mandante dell’omicidio eseguito da altri. Ci sono diverse ore di 'buco' nella sua storia: dalle 17.30, quando il calciatore è stato visto vivo da una persona diversa da Isabella (cioè i carabinieri che fermarono l’auto a un posto di blocco) alle 19.30. Ed è proprio in quel lasso di tempo che i killer avrebbero agito, soffocandolo.
CronacaOmicidio Bergamini: le tappe di un giallo lungo 35 anni