Sono le 19.30 circa di quel sabato 18 novembre quando il camion di Raffaele Pisano investe il corpo di Bergamini. Era già senza vita (lo scopriremo solo decenni dopo) ma per tutti, in quel momento di 35 anni fa, il calciatore bravo, bello, corteggiato si è tolto la vita lanciandosi "come in un tuffo" sotto al camion arancione. In quel momento Bergamini stava per far approdare in serie A (interessamenti all’epoca di Fiorentina e Parma) e pareva in procinto di sposare una ragazza emiliana.
Dunque, perché suicidarsi? Che cosa era accaduto dalle 16.30 circa quando Denis e Isabella iniziano il loro viaggio a quel momento? Per Internò, dal 2021 a processo con l'accusa di omicidio premeditato, Denis si sarebbe ucciso perché dopo quel viaggio insieme fino a quella fetta di costa calabrese, 100 chilometri a nord di Cosenza, lei si era rifiutata di partire con lui, verso l’estero, dove lei dice Denis voleva andare per uno o due anni.
Dopo qualche chilometro da Castello di Roseto – dichiarò all’epoca Internò ai carabinieri – ha fermato l’auto in uno spiazzo e abbiamo cominciato a discutere di nuovo sul fatto di continuare a giocare nel Cosenza e di non lasciare l’Italia. Voleva che andassi via insieme a lui. Credevo di averlo convinto a ritornare indietro, poi senza indossare il giubbotto, all’improvviso uscì dall’auto e si incamminò lungo la strada, nonostante la pioggia, mi disse che avrebbe chiesto un passaggio e che io avrei dovuto tornare a Cosenza con la sua Maserati. Gli chiesi di desistere. Ma lui iniziò a fare cenno con una mano a qualche auto in transito. L’ho richiamato… poi al sopraggiungere del camion e Donato si è buttato sotto le ruote anteriori".