NICOLA BIANCHI
Cronaca

Federico Aldrovandi, l'anniversario

Una manifestazione in ricordo di Federico Aldrovandi nel giorno dell'anniversario della sua morte

Manifestazione in ricordo di Federico Aldrovandi nel giorno dell'anniversario della sua morte

Da quel 25 settembre di 19 anni fa tanto, troppo è cambiato. Nel modo di pensare, di lavorare, di agire, che ha cambiato molti rapporti. Una vicenda che ha profondamente scosso l’intera città di Ferrara – per anni letteralmente spaccata in due tra innocentisti e colpevolisti – e che piano piano è uscita dai confini estensi per inondare l’Italia intera.

Il nome di Federico è finito ovunque, negli stadi, nelle manifestazioni, nei libri, nei podcast, nei teatri e nei cinema: la prima del docufilm "È stato morto un ragazzo" del regista Filippo Vendemmiati alla mostra del cinema di Venezia nel 2010.

Diciannove anni costellati da inchieste burrascose, bugie, fonti ufficiali smentite, avvisi di garanzia, querele, parole sussurrate o mai dette, referti, consulenze, perizie, scontri politici.

Poi ancora sentenze, ricorsi, lacrime e il coraggio di Anne Marie Tsague, la testimone chiave camerunense, con permesso di soggiorno all’epoca in scadenza, che vide parte della scena dalla finestra di casa e raccontò tutto in aula.

"Quello che vogliamo – disse Patrizia Moretti, mamma di Federico, in un’intervista al Carlino nel 2010 – è che ciò che è successo a mio figlio non accada mai più. La convinzione che ho, è che se ci saranno cambiamenti di cultura potranno esserci solo dall’interno e penso che anche molti poliziotti la pensino così. Chi delinque, peggio ancora chi arriva ad uccidere gente, non può essere un tutore della gente".

Fu proprio la donna, a gennaio 2006, in un blog che sconquassò l’Italia intera, a fare ’esplodere’ il caso grazie a un blog: "Scrivo la storia di quel che è successo a Federico, mio figlio. Non scriverò tutto di lui, – il primo post di rabbia – non si può raccontare una vita, anche se di soli 18 anni appena compiuti. E’ morto il 25 settembre, il giorno di Natale sono stati tre mesi...".

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