Ennesima ordinanza del sindaco Andrea Baldini per contrastare il crescente proliferare delle nutrie. Che nella fattispecie creano problemi a Santa Maria Codifiume soprattutto in via Canne, Fascinata e Stuoie. Il primo cittadino di Argenta, in deroga ai regolamenti regionali in materia, e visti gli scarsi risultati ottenuti con l’uso di gabbie per la cattura di detti animali altamente invasivi (che così come tassi, istrici, topi, volpi, scavano profonde tane lungo arginature e terrapieni, cagionando rischi per la sicurezza idraulica, la viabilità, all’ambiente, e danni in agricoltura) ha dato l’ok all’utilizzo di armi da sparo. Anche in questo caso si fa ricorso alle squadre di coadiutori provinciali. I quali, in possesso di licenza di caccia, e accompagnati dalle guardie ecozoologiche volontarie, sono autorizzate all’abbattimento di questi roditori con fucili nelle vicinanze di corti coloniche, di abitazioni, argini di corsi d’acqua e pertinenze stradali. Nella fattispecie il periodo operativo va da sabato 22 marzo fino a domenica 13 aprile. "Sono due milioni e mezzo le nutrie nella nostra provincia", era stata l’ultima stima di Coldiretti lo scorso anno, reso noto durante una mobilitazione di piazza degli agricoltori. Un problema che da tempo è finito sul tavolo della prefettura. Solo nel solo 2023, sono state eliminate, con 350 coadiutori, 44.115 capi, sostanzialmente il 50% del numero complessivo di quelli abbattuti sull’intero territorio regionale.
CronacaSanta Maria Codifiume Allarme nutrie. Firmata una nuova ordinanza del sindaco