FRANCESCO FRANCHELLA
Cronaca

Sanità, le nostre eccellenze: "Oltre trent’anni di lavoro, questo è il riconoscimento"

Paolo Zamboni nominato direttore della Scuola di riferimento nazionale di chirurgia flebologica "Ho sviluppato tecniche meno invasive, sono stati scritti tanti libri per diffonderle nel mondo".

Sanità, le nostre eccellenze: "Oltre trent’anni di lavoro, questo è il riconoscimento"

Sanità, le nostre eccellenze: "Oltre trent’anni di lavoro, questo è il riconoscimento"

"Non è che il frutto di oltre trent’anni di lavoro, in cui ho sviluppato queste tecniche, rese sempre più affidabili, meno invasive. Ho fatto tante pubblicazioni, sono stati scritti tanti libri, proprio per diffonderle nel mondo e alla fine c’è stato questo riconoscimento". A parlare è il professore dell’Università degli Studi di Ferrara, direttore della scuola di specializzazione in chirurgia vascolare di Unife, Paolo Zamboni, e il riconoscimento di cui parla è la sua recente nomina a direttore (insieme a Giorgio Guarnera e Paolo Valle) della Scuola di riferimento nazionale di Chirurgia Flebologica, sotto l’egida delle due più antiche ed importanti società scientifiche di chirurgia. Le motivazioni, tra le altre, risiedono nelle tecniche legate alla flebologia che Zamboni sviluppa da anni e che saranno al centro di uno degli eventi della scuola da lui diretta che si terrà oggi, nell’aula C2 del Nuovo Polo Didattico Universitario di Cona (dalle 9 alle 15). La giornata, dal titolo ‘Dal reflusso venoso superficiale all’ulcera venosa’, vedrà esperti da tutta Italia discutere su temi come la moderna scleroterapia, trattamenti chirurgici endovascolari, ulcere venose… Ma ciò di cui Zamboni va più fiero è il fatto che, grazie all’evento, Ferrara ospiterà "trenta giovani chirurghi che provengono da tutte le scuole nazionali. Sarà un festival di giovani con maestri molto motivati, che vengono da tutta Italia e che presenteranno i rudimenti teorici delle tecniche più avanzate". A settembre, ottobre e novembre, poi, gli iscritti alla scuola frequenteranno i reparti e lavoreranno insieme ai loro maestri, operando insieme a loro sui casi selezionati. Facciamo un passo indietro. Che cos’è la flebologia? "È la scienza che studia le vene, che sono una parte molto importante dell’apparato circolatorio: il 75% del sangue che circola è raccolto nelle vene e non nelle arterie". Va detto che "le malattie venose, in genere, sono meno gravi delle malattie delle arterie, ma sono molto più frequenti: per esempio, l’insufficienza venosa cronica degli arti inferiori (volgarmente, le varici), colpisce il 20% della popolazione. È la vasculopatia a più alta diffusione". La numerosità dei casi (e il costo di questi interventi) ha fatto sì che si sviluppassero "tecniche conservative e mininvasive, che possono essere eseguite anche su base ambulatoriale. Questo produce risparmi, ma ancho guadagni per il paziente: gli interventi sono meno invasivi e risparmiano il patrimonio venoso. Una volta si strappavano le vene: oggi si cerca di correggere il loro flusso".