Sanità e autonomia differenziata, dibattito con il presidente ’Gimbe’

Dibattito al Quadrifoglio di Pontelagoscuro sulla sanità e autonomia differenziata: relatori evidenziano rischi per cittadini e regioni, criticando la creazione di disparità e problemi strutturali nel sistema sanitario.

Sanità e autonomia differenziata,  dibattito con il presidente ’Gimbe’

Dibattito al Quadrifoglio di Pontelagoscuro sulla sanità e autonomia differenziata: relatori evidenziano rischi per cittadini e regioni, criticando la creazione di disparità e problemi strutturali nel sistema sanitario.

Un centinaio di persone hanno presenziato domenica, al centro sociale il Quadrifoglio di Pontelagoscuro, nell’ambito dell’ultimo giorno di Festa dell’Unità, al dibattito sulla sanità in rapporto alla legge sull’autonomia differenziata. Relatori, Nino Cartabellotta (foto con Ghedini e Boldrini), presidente Gimbe, e Paolo Calvano, assessore regionale al Bilancio. Ad introdurre è stata Paola Boldrini, vice presidente intergruppo parlamentare Diabete, Obesità, Malattie croniche non trasmissibili, che ha elencato le conseguenze dell’attuazione della legge – in corso la raccolta firme per il referendum abrogativo, già raggiunte le 500 mila necessarie – per i cittadini. Cartabellotta e Calvano, moderati da Camilla Ghedini, hanno rimarcato come oltre a creare una differenza ulteriore tra Nord e Sud, danni ne avrebbero anche le regioni virtuose come l’Emilia Romagna, per la migrazione che ne deriverebbe e che metterebbe in crisi il sistema su molti fronti, dall’erogazione di prestazioni sanitarie alla carenza di risorse umane nelle strutture sanitarie pubbliche. Affrontato anche il tema delle aree interne, caratterizzate da carenza di presidi sanitari e infrastrutture, che vedrebbero vanificati gli sforzi che – anche nello specifico dell’Emilia Romagna e del ferrarese – si stanno facendo, con specifici bandi, per ripopolarle.