Oltre 30 giorni di servizio dalle 9 alle 19, con turni di 10 ore, indossando sempre una tuta che aumentava, inevitabilmente, la temperatura già alta all’esterno. Un’attività costante per la tutela dei bagnanti e dei diportisti che ha visto l’impegno, dal 2 luglio fino al 29 agosto dal venerdì alla domenica, e tutti i giorni dal 6 al 22 agosto, di una squadra composta da 4 Vigili del Fuoco, provenienti dal comando di Ferrara o dai diversi distaccamenti, con una moto d’acqua e un battello pneumatico. Un bilancio di 26 interventi, con quello più importante che ha visto il salvataggio di un giovane straniero di 21 anni che si era avventurato nelle sempre insidiose acque del canale Logonovo. La bravura e la tempestività di un Vigile del Fuoco, che si è lanciato dalla moto d’acqua, portando il giovane sulla spiaggia, ha impedito che una giornata di vacanza si trasformasse in una tragedia. Il team dei Vigili del Fuoco ha prestato servizio nell’ambito di un piano operativo annuale, finanziato dalla Regione ed ogni mattina si accordava con la Capitaneria di Porto a Portogaribaldi, per cominciare il proprio servizio di pattugliamento a tutela dei bagnanti. Il comando provinciale ha voluto esprimere la propria gratitudine per la proficua collaborazione con la Guardia Costiera di Portogaribaldi, ed in particolare al comandante Tenente di Vascello Federica Forte, che ospitava i vigili anche nella mensa. Fra i 26 interventi effettuati, oltre ad aver salvato una vita, lo spegnimento di un natante che si era incendiato, il soccorso ad imbarcazioni alla deriva, la ricerca di persone scomparse e poi ritrovate, i grossi tronchi che galleggiavano a pelo d’acqua sul mare, pericolosissimi per le imbarcazioni da diporto, che navigando veloci, non li avrebbe visti e se vi avessero sbattuto contro durante la navigazione avrebbe riportato guai seri, depositati poi a riva.
Attenzione anche al recupero di animali feriti, come un gabbiano, e purtroppo anche al rinvenimento di tartarughe già morte, in parte compensato dalla vista di delfini durante alcuni pattugliamenti. Il personale ha potuto prestare la propria opera, solo perché ha superato diversi corsi di alta specializzazione, di assistenti bagnanti di salvataggio, soccorritori fluviali e marini, di conduzione del battello pneumatico, spinto da due potenti motori da 130 cavalli ognuno ed altre ancora, per un compito estremamente delicato e prezioso, svolto durante l’estate con la consueta ed assodata professionalità dei Vigili del Fuoco della provincia di Ferrara.
Claudio Castagnoli