REDAZIONE FERRARA

Saldi, scintille al via. Polemica a distanza tra i commercianti

Lido degli Estensi, storico negoziante attacca collega di Ferrara "Sconti in anticipo, un errore". E lei: "Bisogna avere iniziativa".

Partono nel segno della polemica a distanza tra i commercianti i saldi di fine stagione. Non sono proprio piaciute a Giancarlo Sancisi, titolare con la moglie di tre negozi di calzature con il marchio Christian Raoul al lido degli Estensi. L’imprenditore, a capo di un’impresa che ha le sue radici nel 1972, punta il dito contro l’iniziativa della collega Clarissa Righi, 24 anni, in tasca un diploma all’Ipsia nel settore moda, titolare di un negozio di abbigliamento a Ferrara. La commerciante, visti i tempi non proprio rosei per il settore, ha lanciato gli sconti con alcuni giorni d’anticipo, già dal 28 dicembre il cartello in vetrina che annunciava offerte del 20% sui capi d’abbigliamento.

"Non è proprio una bella idea – dice senza mezzi termini Giancarlo Sancisi, originario di Sant’Arcangelo di Romagna, arrivato nella nostra provincia perché il padre si innamorò di una ragazza di Longastrino –, così ci diamo la zappa sui piedi. Se alcuni di noi partono prima con gli sconti, con le offerte, i clienti compreranno i capi d’abbigliamento, gli articoli ai quali sono interessati prima del periodo canonico e ad un prezzo già tagliato. Questo ’sistema’ finirà per svuotare il periodo canonico dei saldi del loro valore. Tra l’altro, da quello che mi risulta, non è consentito praticare sconti prima di quella data". Sancisi, che ha chiamato i negozi con i nomi dei figli, è un commerciante storico di lido degli Estensi. "Sono qui da 53 anni. E devo dire che se la stagione aiuta a primavera e d’estate si lavora bene, negli altri mesi dell’anno il segno non è invece positivo".

Botta e risposta. Clarissa Righi non ci sta e risponde in modo secco alle critiche del ’collega’ iscritto all’associazione di categoria Ascom. "Io in primis – sottolinea perentoria la commerciante – sono contro perfino al Black Friday che per me, è considerato un modo per spingere il consumatore allo shopping non positivo. Ma purtroppo, bisogna saper rispondere ai momenti un pochino più spenti come possono essere i giorni prima dei saldi. Sicuramente noi commercianti non ci divertiamo a svendere la nostra merce, soprattutto chi ha già dei buoni prezzi. I saldi di questi tempi rovinano il mercato, perché ormai il consumatore medio aspetta quasi solo quello".