Ruba un’auto lasciata in moto giusto il tempo di buttare l’immondizia e investe il proprietario che cercava disperatamente di fermarlo, lasciandolo a terra ferito e dolorante. Sono i fatti di cui deve rispondere (insieme al furto di un portafoglio dall’abitacolo di un furgone) un 31enne veneto, accusato di rapina, lesioni e furto. I fatti al centro dell’udienza preliminare iniziata ieri mattina si sono verificati nel giugno del 2022. Il primo episodio di cui l’uomo dovrà rispondere davanti al giudice è avvenuto il 19 giugno. Il 31enne ha notato una Ford Puma lasciata ferma con il motore acceso in via Nazario Sauro, mentre il conducente era sceso per buttare l’immondizia. Senza pensarci due volte ha colto la palla al balzo ed è salito a bordo, partendo in direzione corso Piave. Nel frattempo, accortosi del furto il proprietario dell’auto si è piazzato davanti alla vettura a braccia aperte per indurre il fuggitivo a fermarsi. Tentativo fallito drammaticamente. Il giovane ha infatti tirato dritto, investendo l’automobilista e provocandogli varie ferite giudicate guaribili in quindici giorni. Dieci giorni dopo, il 31enne è tornato in azione, salendo su un furgone di una ditta di trasporti e partendo all’improvviso mentre il fattorino era sul retro del veicolo. La corsa non è durata molto. L’uomo ha abbandonato il mezzo poco più avanti e se ne è andato a piedi, portando con sé il cellulare e il portafoglio del conducente. Il caso, si diceva, è approdato ieri mattina in udienza preliminare. Il difensore dell’imputato, l’avvocato Enrico Segala, sta valutando la scelta di un rito alternativo. Nel frattempo l’udienza è stata aggiornata all’11 ottobre. "In sede di interrogatorio il mio assistito aveva ammesso le proprie responsabilità – ha spiegato il legale –. Lo aveva fatto per procurarsi la droga, dalla quale ora si è disintossicato. Oggi è in carcere, ma vedremo se ci sarà la possibilità di fargli scontare la pena in comunità".
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