E’ stato inaugurato, presso l’oasi della Garzaia di Codigoro, il Cras (Centro Recupero Animali Selvatici) affiancandosi a quello di Ferrara gestito dalla Lipu. Una struttura che prima operava grazie ad una convezione con l’associazione ravennate Amici degli Animali mentre adesso ha piena autonomia e, attraverso l’intervento del volontario Alessandro Pozzati consente il recupero degli animali feriti e, purtroppo, anche morti nel territorio provinciale. C’è stata anche la contestuale liberazione di diversi rapaci, gufi, barbagianni, assioli e civette e anche di tortore e merli, recuperati e salvati. All’inaugurazione, oltre al sindaco Alice Zanardi, c’erano Sabrina Bulgarelli, padrona di casa che gestisce la Garzaia per il Wwf Ferrara, i veterinari dell’Asl Sara Chendi e Giuseppe Marino, una pattuglia dei Carabinieri Forestali, Massimo Marendon, presidente dell’associazione Amici degli animali, Alessandro Pozzati e alcuni bimbi ed appassionati di natura felici nel vedere il ritorno alla libertà di tanti volatili. "Una perla all’interno di uno scrigno di pregio ambientale inestimabile - ha detto il primo cittadino - quale è la Garzaia, dove nidificano e dimorano numerosi esemplari dell’avifauna del Delta del Po, ma ci sono pure cigni, oche e un pitone reale". Marendon si è detto entusiasta precisando come nelle nelle province di Ravenna e Ferrara sono stati effettuati circa 3000 interventi di recupero, 800 dei quali a Ferrara. "Temo che se non si interverrà con la riduzione delle gazze e cornacchie - ha precisato in un accorato appello Pozzati - presto spariranno tutti i passeriformi, predati da queste due specie e perderemo un’importante fetta di biodiversità. Inoltre sono molto preoccupato per la crescente diffusione e proliferazione dei daini nel nostro territorio che, proprio per l’alto numero della popolazione, vengono travolti in incidenti stradali, spesso con esiti mortali per loro e gravissimi per gli autoveicoli che vi sono coinvolti".
cla.casta.