"Ristori per i danni del granchio blu"

Il ministro Lollobrigida annuncia maggiori fondi per smaltire il crostaceo e sostenere le aziende

"Ristori per i danni del granchio blu"

"Ristori per i danni del granchio blu"

Da flagello a risorsa, il granchio blu, nei piani del Governo, non deve più essere un problema. La maggioranza guidata dalla presidente Giorgia Meloni, da tempo, ha dichiarato guerra al crostaceo e non solo a parole, ma anche in modo concreto. Il ministro Francesco Lollobrigida ieri ha annunciato più fondi per lo smaltimento del granchio blu e per sostenere le aziende di mitilicoltura. Così l’esponente del consiglio dei ministri: "Adesso implementeremo in maniera abbastanza importante i fondi non solo per lo smaltimento" del granchio blu, "ma anche per la protezione delle aziende di mitilicoltura, che rischiano la scomparsa, e anche il ristoro quando avremo il dato certo sul danno reale che emerge rispetto alle aziende".

Parole che non possono che far piacere ai tanti pescatori che vedono la loro attività messa a repentaglio. Il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida, ha parlato del granchio blu nell’ambito del forum Risorsa mare promosso a Trieste dal ministero per la Protezione civile e le Politiche del mare e da The European House Ambrosetti. Il ministro ha quindi fatto un riferimento al mondo della ricerca: "La nostra scienza dovrebbe disporre alcuni modelli che affrontano pragmaticamente quello che può accadere e mettano in condizione la politica di sapere, tra le varie ipotesi in campo, come agire. Il granchio blu mica è arrivato l’altro ieri, sono 20 e 30 anni che è arrivato nelle nostre acque. E quest’anno si è moltiplicato in maniera esponenziale: la scienza dovrebbe dirmi com’è che si è moltiplicato così. Purtroppo – ha osservato – lì abbiamo un po’ di debolezza. Da questo punto di vista il sistema non ha funzionato". "La politica – ha concluso – risponde per quello che può fare: afferma in termini economici la necessita di aiutare i bioregolatori, in questo caso i pescatori. Il 7 agosto è stato fatto un decreto con fondi stanziati retroattivi, che intervengono nello smaltimento del granchio. Ma il granchio blu è anche un bene consumato" e quindi "abbiamo agito in maniera veloce" lanciandone la sua consumazione.