REDAZIONE FERRARA

Rifiuti stoccati nell’ex zuccherificio. Nasce il Comitato dei cittadini

Codigoro, il portavoce Manfrin: "Non ci fermeremo, anche noi abbiamo diritto all’aria più salubre"

Renzo Manfrin, il portavoce del Comitato di cittadini che si è costituito contro lo stoccaggio dei rifiuti nell’ex zuccherificio

Renzo Manfrin, il portavoce del Comitato di cittadini che si è costituito contro lo stoccaggio dei rifiuti nell’ex zuccherificio

CODIGORO

Martedì scorso, alla presenza di tanta gente della frazione di Ariano è stato costituito il Comitato, incaricando come portavoce Renzo Manfrin, contro il deposito di stoccaggio di rifiuti agroalimentari e agroindustriali sito nell’ex zuccherificio a Codigoro, nella frazione di Mezzogoro. "Il prossimo passo sarà l’incontro col sindaco di Codigoro Alice Zanardi già programmato per lunedì 23 settembre alle 11 - precisa il portavoce - presso la sede municipale assieme una delegazione del Comitato composta da cinque membri. Tuttavia non ci fermeremo qui, poiché nel corso della riunione sono emersi diversi problemi che richiedono ulteriori approfondimenti e chiarimenti, uno di questi la distanza minima dal centro abitato - riprende Manfrin - e anche la necessità che l’Agenzia regionale prevenzione e ambiente dell’Emilia Romagna intensifichi i controlli, effettuando dei blitz anche a tarda notte quando arrivano i camion a depositare i rifiuti ed altri che elencheremo al primo cittadino". Un’ultima sottolineatura sull’assenza dell’amministrazione comunale di Mesola "ai presenti è dispiaciuto constatare come non ci fosse nessun rappresentante - prosegue - tanto meno l’assessore all’ambiente, tra l’altro residente nella stessa frazione di Ariano ed è a perfetta conoscenza del problema. Un’amministrazione che dovrebbe tutelare i diritti dei propri cittadini". Il Comitato annuncia come la protesta sia cominciata e "fino a quando il problema dell’aria irrespirabile non verrà risolto non ci fermeremo e se sarà necessario ci rivolgeremo ad altri soggetti istituzionali: i cittadini di Ariano sono uniti e pretendono il rispetto di un’aria salubre e respirabile". L’azienda che si occupa dello stoccaggio di rifiuti agroalimentari e agroindustriali seppur ricadente nel comune codigorese non è troppo distante da un gruppo di case ubicate a Mesola, ma i cattivi odori che produce si riverberano in quella parte del territorio con inevitabili disagi per coloro che li devono subire costringendo alcuni residenti a tenere sempre le finestre chiuse. L’azienda opera nel settore del trattamento e del recupero dei fanghi agroalimentari, recupero ferro, carta, nylon, legno, plastica e demolizione edifici. "Una realtà produttiva - si legge nel sito l’Ecotrasp Srl - che ha tutti i crismi per operare e che vanta lavorazioni green ed ecostostenibili".

c.c.