FEDERICO MALAVASI
Cronaca

Ricatto hard con le foto della ex

Un anno di reclusione e multa al fidanzato che aveva pubblicato in rete le immagini senza il suo consenso

Sulla vicenda ha indagato la polizia postale

Sulla vicenda ha indagato la polizia postale

Ferrara, 4 luglio 2024 – Un anno di reclusione e una multa per quelle foto intime della ex fatte circolare in rete. Si è concluso con un patteggiamento il caso di ‘revenge porn’ approdato ieri mattina davanti al gup Silvia Marini. Sotto accusa erano finite due persone. Uno era l’ex compagno della persona offesa e l’altro un secondo soggetto con il quale la donna aveva da poco iniziato a chattare. Il primo ha definito la propria posizione in aula mentre il secondo risulta ancora irreperibile, ragion per cui il tribunale ha disposto nuove ricerche. Per quanto riguarda l’ex fidanzato della malcapitata, le parti si sono accordate per una pena di un anno di reclusione (con la sospensione condizionale) e quatromila euro di multa.

I fatti. Qualche tempo fa, la protagonista dell’accaduto inizia a ricevere messaggi via social da un contatto che non conosce. Inizialmente sembra un approccio innocuo e i due iniziano a parlare. A un tratto, però, lui le fa capire che su un sito internet circola una sua foto. Lei si allarma e cerca di capire qualcosa di più. A quel punto, l’interlocutore fa la sua mossa, dicendole che se voleva avere più dettagli avrebbe dovuto giocare con lui a ‘Obbligo o verità’ (un gioco nel quale si chiede ai partecipanti di rispondere a domande, il più delle volte imbarazzanti, o di sottoporsi a un qualche tipo di obbligo). Secondo la denunciante, lo scopo della richiesta sarebbe stato quello di ottenere ulteriori informazioni personali sul suo conto. La donna rifiuta, ma lui non molla. Il botta e risposta prosegue e la ragazza viene a sapere dell’esistenza di un gruppo Telegram nel quale circolerebbero altre sue foto intime. Inizia così a sospettare che a diffondere quelle immagini senza il suo consenso sia stato l’ex compagno. Si rivolge quindi all’avvocato Luca Morassutto, il quale sporge querela. La procura mette così sotto la lente l’ex fidanzato e il soggetto con il quale la donna chattava. Ieri, il procedimento penale è dunque arrivato al suo primo punto fermo con il patteggiamento.

Le reazioni. "L’esito dell’udienza di oggi (ieri, ndr ) non fa che annunciare l’azione giudiziaria di domani – commenta l’avvocato Morassutto –. Sarà inevitabile infatti agire in sede civile per ottenere il risarcimento del danno che la mia cliente ha subito a seguito della diffusione non autorizzata di sue immagini intime su canali telegram". Il legale si sofferma poi sul reato contestato. "Ha avuto un coraggio eccezionale nel decidere di denunciare quanto accadutole – spiega –. In tutti i casi che tratto relativi al revenge porn o alla sextortion così come ai reati connessi al Codice rosso il filo comune è la vergogna che nasce dal possibile giudizio. Non è accettabile che una vittima diventi due volte tale subendo prima un crimine e poi addirittura una gogna pubblica. Non esiste a quel punto nessun luogo sicuro in cui rifugiarsi e la vergogna arriva a essere così forte da poter portare anche a gesti estremi. È necessario quindi trovare il coraggio di denunciare e perseguire questo reato".