REDAZIONE FERRARA

Restyling degli impianti: "Per l’anno prossimo lavori a tutte le strutture"

"Cantieri a settembre: Unife si farà carico in toto degli interventi necessari. Il Comune si sta interessando a trovare palestre per garantire l’attività".

Restyling degli impianti: "Per l’anno prossimo lavori a tutte le strutture"

La chiusura dell’anno è periodo classico di bilanci, con un occhio rivolto al futuro in tema di prospettive per l’anno a venire. "Il 2023 del Cus Ferrara – dice il presidente Tosi – , è stato un anno di riassestamento nel quale sono stati recuperati in termini numerici le frequenze dei soci che oggi si avvicinano parecchio a quelli fatti registrare pre covid per le attività motorie di universitari ed esterni. Parlando di agonismo, prosegue il massimo dirigente, c’è stato il consolidamento di situazioni precedenti in alcune sezioni, con quelle storiche che si sono riorganizzate. E’ il caso del rugby, con un riassetto interno ed un nuovo gruppo dirigenti, del canottaggio che si è assestato anche grazie alle nuove strutture in darsena. Qui, oltre all’agonismo, è possibile seguire al meglio la preparazione fisica con corsistiche di nuova concezione. Non dimentichiamo che questa sezione ha prodotto campioni mondiali…

L’atletica ha mantenuto la struttura ed ha implementato le presenze, sfruttando come spesso accade la ricaduta che le vittorie olimpiche e mondiali degli azzurri portano verso la base. Anche il nuoto è in ascesa e si avvicina al top con una atleta in azzurro – aggiunge Tosi –. Infine le nuove attività che stanno raccogliendo interesse, attenzione e curiosità come pesistica, judo, croosfit, alimentate dalle nuove tendenze per l’allenamento funzionale".

Per quel che riguarda l’agonismo, detto del mondiale di canottaggio e dell’azzurro nel nuoto, non possiamo dimenticare il triathlon, con tantissimi podi in stagione e con le qualifiche di due atleti per il mondiale Ironman. Bene anche il golf, la pesistica con podi agli italiani in varie categorie. Sono i frutti che il lavoro con il vivaio sta producendo e noi dobbiamo essere questo: formatori di talenti che finiranno il proprio percorso sportivo altrove, dove noi magari non possiamo arrivare".

Ma la vera perla arriva dall’impiantistica.

"Il prossimo sarà l’anno dell’intervento quasi globale atto a sistemare tutte le strutture. L’Università si farà carico in toto degli interventi necessari. I lavori inizieranno a settembre per finire a maggio 2026. La transizione fra il vecchio e il nuovo sarà un cantiere a utilizzo parziale. Il Comune si sta interessando per trovare palestre per garantire l’attività a certe fasce di utenti".