"Dobbiamo consegnare un pacco". Poche parole prima dell’incubo. Una manciata di minuti ad alta tensione tra percosse, minacce e una casa messa a soqquadro per rubare gli averi di una coppia di anziani che vive in via Spinata, alla periferia nord di Argenta. Un colpo messo a segno con spregiudicatezza, in piena mattina e senza troppo curarsi dei rischi, tra cui quello dell’arrivo delle forze dell’ordine. Pericolo che si è effettivamente verificato dal momento che è stato proprio l’intervento delle pattuglie dei carabinieri, allertate dai vicini insospettiti dal trambusto, a spingere i malviventi a darsela gambe. Per i padroni di casa e la domestica che si trovava con loro la mattinata di terrore si è conclusa con un brutto spavento ma nessuna ferita, nonostante i modi bruschi dei rapinatori. Le indagini sull’accaduto sono condotte dai carabinieri della compagnia di Portomaggiore insieme ai colleghi del Nucleo investigativo di Ferrara, intervenuti sul posto per condurre tutti i rilievi del caso subito dopo l’aggressione.
Minuti eterni. Per capire meglio i contorni dell’accaduto bisogna riavvolgere il nastro fino alle 11.30 di ieri mattina. A quell’ora nell’abitazione di via Spinata ci sono la coppia di anziani, marito e moglie ultrasettantenni, e la loro domestica. A un tratto suonano alla porta. Sulla soglia ci sono due uomini, berretto calcato sul volto e scaldacollo a renderli parzialmente irriconoscibili. Il tono è all’apparenza garbato. Si presentano come fattorini e spiegano di dover fare una consegna. Convinti dalle maniere dei due soggetti, i padroni di casa li fanno entrare. A quel punto, la situazione si capovolge e inizia l’incubo. I modi dei due uomini si fanno immediatamente aggressivi e perentori. Alzano le mani. Partono spinte e qualche percossa. Con voce ferma, intimano agli anziani e alla colf di sedersi sul divano e di non chiamare aiuto. Nel frattempo, consapevoli della portata della loro minaccia, iniziano a frugare ovunque, mettendo a soqquadro la casa sotto gli occhi degli abitanti pietrificati dalla paura.
L’allarme. La casa dei due pensionati è singola ma non isolata e il rumore dei malviventi attira ben presto l’attenzione dei vicini. Insospettiti dai rumori anomali provenienti dalla casa dei dirimpettai, chiamano immediatamente il 112. Gli operatori dell’Arma non ci mettono molto a intuire cosa stesse accadendo tra quelle mura. Nel giro di pochi minuti le pattuglie piombano in via Spinata, ma non fanno in tempo a fermare i malviventi che, nel frattempo, sono scappati a piedi per le campagne circostanti portando con sé la refurtiva (il bottino è ancora in fase di esatta quantificazione). In casa i militari trovano le due donne e l’uomo ancora sotto choc. Sul posto viene inviata anche un’ambulanza. I sanitari visitano i malcapitati che, per fortuna, non presentano lesioni tali da richiedere un passaggio al pronto soccorso. Ai carabinieri ora il compito di ricostruire i dettagli dell’accaduto e di risalire ai responsabili di una rapina violenta commessa in pieno giorno da soggetti senza scrupoli.