"Davanti a mille firme non si può tacere". Nel pomeriggio di ieri nella sala conferenze della Camera del lavoro di Ferrara, si è tenuto l’incontro promosso da Filcams Cgil. Al centro dell’attenzione il licenziamento di una dipendente in Coop Alleanza, a seguito del quale sono state raccolte mille firme a sostegno della vertenza. Presenti Maria Lisa Cavallini, segretaria generale Filcams Cgil, l’avvocato Stefania Guglielmi e la lavoratrice Floriana Fraboni. "Floriana va reintegrata. Tutti noi potremmo essere Floriana", ha detto la segretaria del sindacato, mentre per il legale Stefania Guglielmi "lo scopo è di richiamare l’attenzione sul trattamento umano riservato ad una lavoratrice con oltre vent’anni di esperienza, a quattro anni dalla pensione. Ma, soprattutto, non abbiamo potuto tacere di fronte a mille firme". La dipende licenziata, amareggiata, spiega la sua storia: "La mia vita professionale e personale è stata stravolta da quanto accaduto. Credo che il lavoro che amavo, al quale ho dato più di vent’anni della mia vita e al quale avrei continuato a dare il mio tempo, mi sia stato tolto ingiustamente. Sono stata licenziata perché mentre stavo svolgendo le mie mansione, il mio responsabile è arrivato alle mie spalle mi ha urlato addosso. Mi sono girata d’istinto e mi è partito involontariamente un piccolo pezzo di carne residuo della lavorazione. Un gesto involontario, istintivo, di una persona concentrata sul proprio lavoro, che improvvisamente viene sovrastata alle spalle. Ancora a distanza di mesi non riesco ad accettare che la cooperativa dove ho sempre lavorato con entusiasmo e spirito di appartenenza non mi abbia voluto ascoltare e mi abbia abbandonata a pochi anni dal pensionamento. Mi sento umiliata, dopo anni di lavoro in cui non ho mai ricevuto una contestazione, ma solo encomi e riconoscimenti".
Mario Tosatti