’Qualcuno per cui giocarsi la vita’. Sport e spunti per riflettere insieme

Incontri pubblici, serate musicali e una mostra in piazza Ariostea per incentivare le relazioni "Un benvenuto per gli studenti". .

’Qualcuno per cui giocarsi la vita’. Sport e spunti per riflettere insieme

Marta Pini e Pietro Emiliani, organizzatori dell’iniziativa

Sono quattro gli ingredienti che compongono la Ferrara University Cup: sport, musica, incontri, testimonianze. L’evento terminerà venerdì e si compone di due proposte, una di carattere sportivo nella forma di un torneo di calcio a 5 a sedici squadre (presso il campo dello studentato di via Luigi Borsari 46) e l’altra di tipo culturale, che avrà luogo in piazza Ariostea, e che prevede incontri e mostre. Il titolo di quest’edizione è ’Qualcuno per giocarsi la vita’, un titolo che esprime una precisa intenzione, vale a dire capire se, data la fragilità dell’epoca che stiamo vivendo, vi sia una ragione di maggiore rilevanza per cui spendere tempo ed energie. L’intento è dunque quello di "offrire ai giovani universitari opportunità per creare relazioni", tra momenti di svago e occasioni di riflessione. Il progetto nasce da una comune passione per il calcio ed è organizzato da un gruppo di ragazzi dell’Università di Ferrara in collaborazione con le associazioni Uniservice e Student office Ferrara e, da quest’anno, con la Fondazione Zanotti. Oltre al torneo, è in programma una mostra dal titolo ’Ti ho preso come mio’ dedicato a Enzo Piccinini, che sarà disponibile da domani a venerdì, con visita guidata gratuita a partire dalle 17 in piazza Ariostea. Il desiderio di parlare di questa figura nasce a fronte del grande fascino che la sua storia di altruismo trasmette.

Il primo degli incontri, ’Qualcuno per cui giocarsi la vita’, si terrà domani alle 19.30 in piazza Ariostea e vedrà la presenza di Elena Ugolini, rettrice della scuola Malpighi di Bologna. In quest’occasione, attraverso la testimonianza di chi ha conosciuto Enzo Piccinini, sarà illustrata la sua vita spesa al servizio del prossimo. Seguiranno altri due incontri in piazza Ariostea: ’L’amaro che c’è in me sarà mutato in allegria’ di giovedì alle 21.30 con Matteo Romagnoli, che riguarderà il lutto e la sua accettazione, e ’Tra le macerie, la speranza! Un chirurgo alle porte di Gaza’ con Alberto Reggiori, che si terrà alle 19.30 di venerdì e seguirà il racconto di un chirurgo italiano volontario alle porte di Gaza. Sono infine previste due serate musicali: domani alle 21.30 in piazza Ariostea ci sarà un dj set, mentre venerdì, per la festa di chiusura, suoneranno dal vivo i Chopi All Stars Band.