Psichiatria della persona e dignità della cura. Due giorni di congresso

Il congresso nazionale della Sipc si focalizza sulla psichiatria della persona e la dignità della cura, promuovendo un approccio umanizzato e orientato al recovery per affrontare le sfide della salute mentale.

Psichiatria della persona e dignità della cura. Due giorni di congresso

Il congresso nazionale della Sipc si focalizza sulla psichiatria della persona e la dignità della cura, promuovendo un approccio umanizzato e orientato al recovery per affrontare le sfide della salute mentale.

Psichiatria della persona e dignità della cura. Questo il titolo e il cuore del congresso nazionale della Società italiana psichiatria di consultazione (Sipc) in programma domani e domenica – con anticipo di corsi formativi per il personale sanitario venerdì pomeriggio, dalle 14 alle 18 – nell’aula magna di Palazzo Trotti Mosti, sotto la presidenza e la direzione scientifica di Luigi Grassi (foto), direttore di Neuroscienze e Riabilitazione Unife. Attesi complessivamente 200 professionisti (www.sipc.unife.it). Nata in America ad inizio ’900, la psichiatria di consultazione è disciplina specialistica che mira ad eliminare lo stigma legato alla sofferenza psichica e a promuovere un dialogo tra psichiatria e le diverse discipline mediche - dall’oncologia alla cardiologia - mettendo al centro non la malattia, ma la persona colpita dalla malattia, è lo stesso Grassi a dettagliare la necessità, "di fronte alle nuove sfide relative alla salute mentale, di utilizzare un approccio orientato al recovery e alla dignità della persona, dato che almeno 1 persona su 4 soffre di disturbi psichici e la nuova adolescenza è fascia particolarmente a rischio. Secondo etica e un concetto di umanizzazione delle cure, insiste Grassi, "che trova concretezza nella sua espressione di psichiatria della persona, per la persona, con la persona, attraverso la persona".